Le isole del Golfo e l’infinito viaggio. “I turisti o vengono a nuoto o finiranno per non venire”
Lug 29, 2015 - Rosanna Gaviglia
Raggiungere le isole del Golfo di Napoli sembrerebbe essere una vera e propria impresa. Sono troppe le difficoltà che un turista deve affrontare per poter scoprire le meravigliose Capri, Ischia e Procida. Tratte infinite e disservizi ormai sempre più numerosi rendono il viaggio verso il paradiso un incubo.
Come denunciato dal Corriere del Mezzogiorno, il tutto ha inizio alla Stazione centrale di Napoli dove i taxi e i mezzi abusivi sono pronti ad accogliere e a truffare i visitatori con cifre e rincari da capogiro. Arrivati al Beverello o al molo dell’Immacolatella non si può fare altro che aspettare il proprio turno nelle lunghissime file affollate anche da trolley e bagagli a mano che forse devono essere pagati con un supplemento, o forse no.
Una volta pagato il ticket non è finita qui perchè i turisti devono attendere le navi perennemente in ritardo. Tutti sono ormai stufi e Sergio Gargiulo, presidente Federalberghi Capri, ha dichiarato a riguardo: “Le alternative? Non ce ne sono. Qua o i turisti o vengono a nuoto o finiranno per non venire affatto. Il problema è serio e ho già inviato tre o quattro lettere di protesta, ma veniamo considerati come deficienti. La Capitaneria dovrebbe fare qualcosa in più almeno per garantire il rispetto degli orari. Invece ciascuno fa come vuole: e le multe, che un tempo colpivano chi arrivava in ritardo, sono scomparse. Il molo Beverello poi è la solita giungla. Noi tamponiamo, ma dubito che così si possa andare avanti per molto”.