Altro sindaco dice si a Gomorra 2: “La camorra va denunciata, non negata”
Set 22, 2015 - Emanuela Mastrocinque
Tra polemiche e proteste «Gomorra 2 – La Serie» arriva nel centro di Qualiano per iniziare le famose riprese nei pressi di un ristorante in via Ripuaria, nella periferia Qualianese, dopo l’Ok giunto dal sindaco e dall’amministrazione locale.
Ludovico De Luca, sindaco della città, ha vietato però le riprese nel centro storico, autorizzando la produzione a girare esclusivamente nelle periferie e nelle campagne circostanti, senza che il nome di Qualiano venga mai pronunciato all’interno della fiction. Un’escamotage che permetterà alla troupe di realizzare le scene necessarie senza però entrare in conflitto con gli interessi del comune.
I luoghi ripresi non saranno identificati in alcuna località precisa, sottolineano i produttori, simili garanzie sono state accordate anche ai comuni di Acerra, Afragola e Portici che hanno dato l’ok per l’avvio delle riprese. Intanto Saviano bacchetta i sindaci che hanno chiuso le porte alle troupe cinematografiche, accusandoli di «ipocrisia e omertà».
Ed è proprio in accordo con una simile affermazione il sindaco di Mugnano Luigi Sarnataro, tra i primi ad accettare l’avvio delle riprese, ha dichiarato: «Sono fermamente convinto che parlare di camorra, raccontarne le dinamiche, sia sempre utile – dice Sarnataro – Il problema sorge quando la camorra la si nega, la si nasconde. Il tentativo di censurare l’arte, in ogni sua forma, non ha mai portato a nulla di positivo. La lotta alla camorra deve partire dalle scuole e dalle istituzioni, che devono recuperare il loro ruolo educativo: non può essere certamente affidata ad una serie televisiva che non è altro che una forma di espressione artistica».