Nell’isola di Ischia la paura che un nuovo evento sismico possa ripresentarsi, distruggendo il territorio, è ancora molto forte tra la gente. Dopo il sisma che nel 1883 devastò l’isola, in tanti valutano con preoccupazione anche la minima manifestazione sismica. Nella giornata di ieri, proprio nel quartiere più colpito dall’evento tellurico di 132 anni fa, una lieve scossa è stata avvertita dagli ischitani e dagli abitanti delle zone limitrofe. Molta paura ma fortunatamente non si sono verificati danni alle persone o alle abitazioni. Una scossa lievissima che, nonostante la bassa intensità, ha destato però numerose preoccupazioni.
A tal proposito ilMattino.it ha intervistato il vulcanologo e sismologo Giuseppe De Natale, direttore dell’Osservatorio Vesuviano, il quale ha spiegato che non vi è alcun collegamento tra i fenomeni sismici rilevati negli ultimi mesi in territorio napoletano. Proprio nella zona di Casamicciola, aggiunge, continua a concentrarsi la sisimicità dell’isola che però differisce sostanzialmente da quella del Vesuvio e dei Campi Flegrei.
Le attività in questione sono indipendenti, dagli studi condotti è emerso che anche materiali piroclastici sono diversi vista la diversità dei meccanismi eruttivi ovvero.