Lettera di Franzi, tedesca innamorata di Napoli: “Me ne sono andata e mi sento morta”
Mag 09, 2016 - Francesco Pipitone
Qualche giorno fa vi abbiamo fatto vedere, sulla pagina Facebook di Vesuvio Live, il tatuaggio sul polso di Franziska Marie Dörhage, una ragazza di Stoccarda che stava per prendere l’aereo per tornare in Germania dopo parecchi mesi trascorsi a Napoli. Il tattoo consiste nella scritta Napoli e un cuore con all’interno l’immagine del Golfo, una maniera per portare sempre con sé il luogo della sua vita, quello di cui si è innamorata tanto da considerarla come la sua vera casa, dove avrebbe voluto nascere e vivere. Ora che è lontana da Napoli ci ha inviato questa bellissima lettera che vi facciamo leggere, augurando a Franzi di tornare presto a casa: essere napoletano è una questione di spirito, non di carta d’identità.
“Nata in Germania, genitori tedeschi, però fatta per il Sud. Fatta per vivere a Napoli? Ma quanto può essere strana la vita. Ora che sono tornata da una settimana mi sento morta. Sì, è come se non stessi vivendo più. Quante volte ho sentito dire alle persone che, quando stavano a Napoli, pensavano di non aver mai vissuto prima?
Napoli è caos, è vita, amore, passione, divertimento ed e tutta un’altra cosa. Non saprò mai quanto avrei potuto divertirmi e vivere, nella mia vita, se fossi nata qui a Napoli. Ogni giorno pieno di vita e di persone. Chi non ha proprio vissuto le stesse cose e la stessa esperienza non potrebbe mai capire, MAI. Potete immaginare soltanto com’è per una persona straniera vivere un mondo talmente diverso? Una cultura e un posto talmente diversi? E allo stesso tempo è così bello e normale perché vivi una cosa che ti sei portata dentro da sempre. Potevo fare quello che mi sono sentita dentro.
Sto come una pazza. Napoli mi manca troppo e mi sento morta dentro. Non vedo più tutta quella gente per strada e un traffico esagerato. Sono così giovane ed è come se io avessi capito cosa voglio per tutta la vita. Non posso più immaginare di vivere una vita come quella in Germania. Le strade in questo piccolo paese sono vuote, non c’è quasi mai nessuno perché tutti stanno lavorando o chiusi in casa. Non mi trovo, perché ho bisogno di persone come quelle a Napoli.
Trovi casino come pure in un “piccolo” paese nella provincia di Napoli. Una piazza in cui succedono mille cose allo stesso tempo. Da un lato senti urlare una cosa checazza da Ciro a Salvatore, vedi dei bambini che nel loro modo di fare sembrano già molto più grandi, ragazze che stanno al telefono tutto ridendo e pariando. Gente così, che non potresti trovare in nessun altro posto del mondo.
Non ho mai visto un popolo come quello napoletano. Se vuoi stare a Napoli la cosa più importante è che te la devi fare con la gente giusta, altrimenti sei perso. Anche io ho avuto delle forti delusioni, però mi sono resa conto del fatto che vorrei vivere per il resto della mia vita con gente così. Un quartiere così, camminando vedi tipo dei “supermercati” dentro le case delle persone, chiedi di entrare per vedere una cosa e ti ritrovi dentro una casa in cui c’è tutta la famiglia a mangiare, e te ne vai dopo più di mezz’ora dopo esserci stata a parlare.
Vai a casa degli amici napoletani e cenate tutti insieme, anche con la loro famiglia e ti senti a casa. Ti senti trattata come una sorella da tutti. Cammino per strada e sento urlare delle voci dalle macchine, “a tedeeeeeé”, e no tre volte al giorno, ma venti. La gente non se ne fa proprio (di problemi, ndr) ed è questo il bello.
E ora devo dire: Napoli mi hai fatto soffrire molto. Però ho sempre saputo e pensato che ovviamente sarebbe stata dura. Un giorno, quando le esperienze e gli sbagli ti avranno reso una persona fortissima, ti renderai conto che ne è valsa la pena. Mi manchi tantissimo e finché non tornerò non potrò farci niente. La mia casa sei tu e il mio cuore sta qui, lo penso da sempre. Ho cercato l’amore nella mia vita e l’ho trovato a Napoli, a Napoli dove la sera torni a casa e non senti la mancanza di niente, perché hai visto e avuto TUTTO. Io ti amo NAPOLI!”