‘O pa’, scoperta la vera identità del leggendario mendicante napoletano
Mag 14, 2016 - Michele Di Matteo
Da una vita a chiedere un tozzo di pane, offrendo sempre un sorriso sincero a passanti curiosi e ai ragazzini che non si stancavano mai di rincorrerlo per le vie della Napoli bene o del centro storico. Eppure mai nessuno che fosse riuscito a conoscere la vera identità di quello che per tutti era semplicemente ” ‘O pa’ “, il mendicante napoletano più famoso della città, che stavolta ha dovuto chiedere un aiuto medico all’ospedale San Paolo. Proprio qui, la sua figura leggendaria ha cominciato a riprendere i contorni della sfera umana, a cominciare dai dati anagrafici.
‘O pa’ in realtà, infatti, si chiama Umberto Consiglio, ha 81 anni e vive ai Quartieri Spagnoli con una nipote. E’ stata proprio quest’ultima ieri ad accompagnarlo nella struttura ospedaliera, dove un medico che l’ha avuto in cura per qualche ora non ha potuto non riconoscere in lui l’allegro signore che con gli amici chissà quante volte avrà incontrato per strada da ragazzino, sempre a pronunciare come una dolce cantilena il suo famoso cavallo di battaglia, ‘O pa’, ‘o pa’.
A svelare questa inattesa quanto simpatica scoperta è stato lo stesso medico, che ha postato sul proprio profilo Facebook e su una pagina dello stesso social network espressamente dedicata a ‘O pa’ questa storia dai contorni quasi fiabeschi, tanto più che il signor Umberto Consiglio, nonostante l’età, gli acciacchi e soprattutto una gamba fratturata, una emorragia e un vistoso ematoma, è riuscito a lasciare l’ospedale San Paolo già dopo poche ore dal ricovero, che era stato presentato comunque come un codice verde dagli addetti del 118 che lo avevano trasportato al pronto soccorso.
Un lieto fine, insomma, che non può far che piacere a quanti almeno una volta nella vita hanno incontrato ‘O pa’ e che molti credevano defunto, non avendo modo di udire le sue dolci richieste d’aiuto da un bel pezzo. Forze, però, presto torneranno ad incontrarlo, anche se molto probabilmente nessuno lo chiamerà Umberto.