“Spighe Verdi”, Campania tra le vincitrici della Bandiera Blu rurale: ecco i comuni premiati
Lug 06, 2016 - Immapaola Memoli
Dopo le Bandiere Blu, a cui è collegato, nasce quest’anno il riconoscimento “Spighe Verdi”; si tratta di un programma promosso dalla Fee Italia (Foundation for Environmental Education Italia) e da Confagricoltura che premia i comuni rurali più diligenti, quelli più attenti alla valorizzazione delle risorse naturali locali.
L’obiettivo di questo programma è incentivare e aiutare le località rurali a migliorare l’ambiente e la qualità della vita di comunità. Questo nuovo riconoscimento è tutto italiano, e non internazionale come le Bandiere Blu, fortemente voluto per indirizzare le nostre comunità rurali ad una migliore sostenibilità ambientale. Sono stati definiti dalla Fee Italia e Confagricoltura diversi indicatori che definivano le politiche di gestione, tra questi la partecipazione pubblica, l’educazione allo sviluppo sostenibile, il corretto uso del suolo, la presenza di produzioni agricole locali, la sostenibilità, l’innovazione nell’agricoltura, la gestione dei rifiuti e degli impianti di depurazione; non solo, ma è stato preso in considerazione anche lo sviluppo turistico, quale è stata per esempio l’offerta turistica. Un quadro, dunque, molto ampio per giudicare i comuni virtuosi e tra questi sono stati scelti 13 “Spighe Verdi” il cui maggior numero risiede nelle regioni della Toscana e Campania che risultano perciò le vincitrici del 2016.
La Toscana vincitrice con Castellina in Chianti, Massa Marittima e Castagneto Carducci, la Campania con Agropoli, Positano e Pisciotta. Un Comune rurale per ognuna delle restanti regioni: Serralunga di Crea (Piemonte), Lavagna (Liguria), Caorle (Veneto), Matelica (Marche), Montefalco (Umbria), Ostuni (Puglia) e Ragusa (Sicilia).