Napoli, Pokemon Go anche nei musei: così turisti e napoletani riscoprono la città
Lug 21, 2016 - Michele Di Matteo
Fonte: Pagina Facebook "Pokemo Go Napoli"
Fino a poche settimane fa bastavano una mappa, un navigatore satellitare o una guida turistica, ma da quando il mondo intero è divenuto preda dell’applicazione Pokemon Go anche a Napoli le visite, tra le strade e i musei cittadini, si fanno con un cellulare alla mano e tanta voglia di tornare bambini. Il merito o la colpa di questo nuovo turismo 2.0 è tutta del giapponese Satoshi Tajiri, inventore dell’applicazione della Niantic, capace di trasformare ogni tipo di smartphone – che sia dotato del sistema operativo Android o Ios – in un “cane da tartufo” per Pokemon.
La novità e per certi aspetti l’utilità del gioco più scaricato degli ultimi tempi (più di 30 milioni di download) è che è in grado anche di riconoscere siti archeologici, musei e statue presenti in città, dove l’invasione di Pikachu e compagni è pari a quella delle semplici vie. Così, ad esempio, ci sono molti turisti o anche napoletani che dando la caccia ai Pokemon ne approfittano anche per addentrarsi in luoghi che forse mai avrebbero visitato.
Palazzo Reale, Marechiaro, il bosco di Capodimonte, Piazza del Plebiscito, il Museo Archeologico, il lungomare e il Duomo sembrano, al momento, le mete più ambite, dove pare si nascondano le specie più rare dei piccoli animali usciti dalla fantasia dei produttori di cartoni animati giapponesi. A queste ben presto si potrebbe aggiungere il Vesuvio, culla di Magmar, un Pokemon di fuoco. Anzi, a dire il vero – secondo quanto riportato sul portale Repubblica.it – si sarebbero organizzati i primi raduni campani: il 23 luglio a Benevento e Avellino, il 28 a Salerno.
Vi saranno adulti, bambini, anziani, professionisti, studenti e ogni sorta di persona, al di là del sesso, della religione e della classe sociale, perché Pokemon Go – come un po’ tutti i giochi – riesce ad unire più di quanto ci si attenderebbe. Lo dimostrano le numerose pagine facebook sorte ad hoc, come “Pokemon Go Italia”. Ben 1 milione di followers, inoltre, fa registrare il profilo ufficiale di Pokemon, mentre 400 mila quello di Pokemon Go.