Concordia, il comandante De Falco lascia Livorno per Napoli: “Io non abbandono la nave”


Lavorerà a Napoli, alla capitaneria di porto del capoluogo partenopeo il comandante Gregorio De Falco noto alle cronache per aver intimato al comandante Francesco Schettino di risalire a bordo della Concordia la sera della tragedia. Quella notte infatti De Falco in una telefonata con Schettino disse: “Salga a bordo Caxxo!“. La frase fece il giro del mondo e molti si schierarono a favore del comandante De Falco per il suo modo di reagire nei confronti di un comandante che aveva abbandonato la nave mentre affondava con ancora molte persone a bordo.

De Falco ora è stato trasferito a Napoli, a Il Tirreno il comandante De Falco ha riferito “Non ho abbandonato la nave, che è sempre la stessa, quella dell’amministrazione, e io resto a bordo anche se sono stato usato per quella mia frase rivolta a Schettino e data in pasto ai giornali. Ora spero che la direzione e la rotta della nave sulla quale mi trovo siano le stesse”. A Napoli De Falco sarà capo ufficio demanio della Marina militare.

Il comandante ha inoltre spiegato di essere finito in un angolo dopo essere stato l’eroe dei soccorsi ha inoltre riferito: “Nella vicenda della Concordia vi sono mancanze gravi, seppur di carattere amministrativo, di cui è responsabile la compagnia. Non funzionò il generatore di emergenza della Concordia e il sistema di gestione della Costa non partì perché non esisteva. C’era solo un telefono dell’unità di crisi. Questa mancanza rileva la responsabilità della società e ne consegue la necessità di rivedere i presupposti perché Costa gestisca altre navi”.

De Falco ha anche promesso “di voler tornare ogni anno al Giglio per riabbracciare i miei superstiti” inoltre “Il primo pensiero che mi torna in mente pensando a questa sciagura è l’incredulità: quando seppi della dinamica mi chiesi come era stato possibile. La definì bene l’ex procuratore di Grosseto Francesco Verusio: fu una ‘manovra scellerata’. E scellerata è il termine adatto perché esprime la mancanza di senno e di coscienza, ma anche di senso di responsabilità di Schettino“.

Non ci resta che fare gli auguri al comandante Gregorio De Falco per questo nuovo incarico in una città che sicuramente non gli farà mancare il calore come solo i napoletani sanno fare.


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