La Figc difende Agnelli ma è in conflitto d’interessi: 2 sponsor collegate alla Juventus
Mar 24, 2017 - Salvatore Russo
L’arringa difensiva in favore di Andrea Agnelli arriva in giornata dal Dg della Figc, Uva. Roba mica da poco in considerazione del fatto che l’organizzazione rappresenta il vertice del Calcio Italiano.
Uva, interpellato sulle indagini partite dalla Procura di Torino, non lascia scampo a dubbi interpretativi: “C’è in atto una attività penale verso alcune persone dove la Juventus non esiste, non è coinvolta. C’è una attività della Procura federale, dove sono state violate delle norme. Siamo sereni, mi sembra che si stia alzando troppo il volume su una cosa banale e penso che i problemi dell’Italia e della Commissione Antimafia dovrebbero essere rivolti verso attività ben diverse da quelle dei biglietti ad una curva”.
Parole chiare che scagionano il club bianconero e in parte la persona di Andrea Angelli. Parole importanti e pesanti visto che la FIGC è al vertice del sistema Calcio in Italia, in grosso conflitto d’interessi con la società di Torino. Non è un mistero che tra i main sponsor della FIGC ci sia la FIAT. L’azienda torinese non ha bisogno di presentazioni. Oltre ad altre società importanti come Tim ed Eni, c’è anche la Bassetti, appartenente al gruppo Zucchi. Il titolare della maggioranza con oltre il 50% delle azioni è il capitano della Juventus, Gigi Buffon.
Sulla carta appare fuori luogo la vulgata di Uva, perché la FIGC ha il dovere di pretendere chiarezza mentrele esternazioni di Uva rappresentano parole in totale conflitto d’interessi, giungendo nel bel mezzo di una indagine appena cominciata.