La “Campania Felix”, l’archeologia vesuviana e i nostri gioielli invidiati nel mondo
Apr 26, 2014 - Francy Perna
La Campania felix, così soprannominata dai romani durante il periodo imperiale, comprendeva il territorio che da Capua passando per Cumae, Caprae, Pompei, Sorrentum, Stabiae, Nuceria Alfaterna arrivava fino a Salernum. Tutta l’area costiera, i territori all’ombra del Vesuvio e quelli limitrofi furono, ed ancora oggi lo sono grazie all’arrivo di milioni di turisti l’anno, luogo millenario d’incontro di culture diverse, custodi di una ricchezza naturalistica e umana di inestimabile valore.
Dai Greci ai Romani, dai Longobardi ai Normanni, dai Francesi agli Spagnoli, la Campania rivive la sua storia nelle vie, nelle piazze, nelle roccaforti e nelle sontuose ville imperiali che da Miseno fino a Capo di Sorrento hanno dominato ed ancora oggi dominano la grande terrazza del Golfo di Napoli, costituendo da sempre punto di incontro commerciale e di scambio culturale tra popolazioni che furono tra loro molto contrapposte.
Nonostante l’alto rischio sismico e vulcanico, l’area vesuviana e flegrea, colonizzata dai Greci a partire dall’VIII sec. a.C., è stata scenario prediletto per filosofi, senatori, nobili delle famiglie romane ed imperatori che a cavallo dei primi anni dell’impero romano (I secolo a. C. /I secolo d. C.), con le loro corti, ebbero proprietà nella zona.
Grandi parchi verdi, ambienti decorati per ospitare quartieri termali, palestre, ginnasi ci riportano in un mondo fatto di spettacoli teatrali ed acquatici, audizioni poetiche, concerti, combattimenti di gladiatori e tante altre attività che caratterizzarono la vita imperiale campana.
Ville society in cui ozio, lusso ed amore si fondevano per dare vita a fastosi banchetti, mentre nell’agro campano nascevano vere e proprie industrie alimentari, fattorie agricole per la produzione di formaggi, oli e vino, a dimostrazione ancora una volta della fiorente produzione vesuviana e le anfore pompeiane, rinvenute in Inghilterra, in Spagna, nell’antica Gallia (l’area geografica compresa tra l’Italia settentrionale e l’Europa centro-occidentale), in Africa fino ad arrivare in India, ne sono testimonianza.
La fine dell’impero romano segnerà l’abbandono delle lussuose ville, lo spopolamento delle campagne e la crisi della produzione alimentare, mentre il sottosuolo napoletano si accingerà ad accogliere le meravigliose cripte dei sepolcri vescovili. Una città sotterranea che conta circa 700 cavità e occupa almeno un milione di metri cubi con tombe sotterranee, catacombe, luoghi di culto, cimiteri, acquedotti, cisterne, e successivamente anche rifugi antiaerei. La Napoli sotterranea attualmente conosciuta è in buona parte visitabile ma c’è ancora tanto da scoprire…
La rubrica percorrerà una lunga passeggiata archeologica da Napoli a Sorrento, alla scoperta dei luoghi più nascosti, di paesaggi incantevoli, partendo dalle origini e narrando la storia dei siti più antichi attraverso leggende, miti ed usanze di un territorio che vanta ben sei siti Unesco, che il popolo campano spesso ignora ma che ha il diritto di conoscere, preservare ed amare con la stessa intensità dei nostri predecessori.
Gli itinerari proposti alla scoperta della Campania Felix:
SITI E MUSEI ARCHEOLOGICI
Teatri ed anfiteatri
– Anfiteatro Campano di Santa Maria Capua Vetere
– Teatro romano di Teano
– Anfiteatro Flavio di Pozzuoli
– Teatro romano di Neapolis
– Anfiteatro di Abella, Avellino
– Teatro romano di Benevento
– Anfiteatro romano di Benevento
– Teatro romano di Ercolano
Scavi e parchi dell’Area Flegrea
– Parco naturalistico della Solfatara
– Storia di Pozzuoli
– Castello di Baia
Storia e scavi di Cuma
– Antro della Sibilla
– Grotta della Sibilla
– La metamorfosi cumana
– Liternum, Necropoli e area del foro
– Parco archeologico di Miseno:
– Il sacello degli Augustali
Area archeologica di Napoli
– Grotta di Seiano e Pausilypon
– L’antico porto di Piazza Municipio a Napoli
– Napoli e la città sotterranea
– Cimitero delle Fontanelle
– Crypta Neapolitana – Parco della Tomba di Virgilio
– Via Antiniana per Colles, la prima tangenziale di Napoli
– La villa di Licinio Lucullo, l’inedito itinerario archeologico sul lungomare di Napoli
Le Catacombe di Napoli
– Catacomba di San Gennaro
– Catacomba di San Gaudioso
– Catacomba di San Severo
– Catacomba di S. Efebo
– Centro Camerelle (“Prigioni di Nerone”), Bacoli
– Ipogeo dei Cristallini
– Necropoli di Pizzofalcone
Nola
– Villaggio preistorico
Sant’Antonio Abate
– Villa Cuomo
Somma Vesuviana
– Villa di Augusto
– Villa romana di Ponticelli
Sorrento
– Villa di Pollio Felice
Capri
– Villa Jovis
– Villa Damecuta, Anacapri
Ischia
– Necropoli di San Montano
– Abitazione di punta Chiarito
– L’isola sommersa di Aenaria
AREA VESUVIANA
Pollena Trocchia
– La Masseria De Carolis
Scavi archeologici di Ercolano
– Villa dei Papiri
– I Papiri Ercolanensi
Storia di Torre del Greco
– Villa Sora
Scavi di Oplontis
– Villa di Poppea
– Villa B (o di Lucius Crassius Tertius)
Boscoreale
– Villa della Pisanella
– Villa Rustica
– Antiquarium
Storia di Pompei
– Scavi di Pompei, una storia importante
– Villa dei Misteri
– Tempio di Iside
Storia di Stabiae
– Villa Arianna
– Villa San Marco
– Secondo complesso
Area archeologica di Paestum
– Santuario di Hera alla Foce del Sele
Archeologia subacquea e sotterranea
– Parco archeologico di Baia Sommersa Baia, Bacoli
– Grotta della Dragonara, Miseno, Bacoli
– Piscina Mirabilis, Bacoli
– Parco sommerso della Gaiola, Napoli
– Tunnel Borbonico, Napoli
– Area archeologica del Duomo di Napoli
– Area archeologica di San Lorenzo Maggiore
– LAES Napoli Sotterranea: il sottosuolo dei Quartieri Spagnoli
Le Catacombe di Napoli
– Catacomba di San Gennaro
– Catacomba di San Gaudioso
– Catacomba di San Severo
– Catacomba di S. Efebo
– Centro Camerelle (“Prigioni di Nerone”), Bacoli
Altri siti campani
– Casertavecchia, il borgo
– La Cattedrale di Casertavecchia
– Tempio di Iside, Benevento
– Grotta dei Santi di Pignataro Maggiore (CE)
– Duomo di Amalfi
– Chiesa di S. Sofia a Benevento
– Chiesa dell’Annunziata di Aversa (CE)
– La Grotta dell’Angelo sul Tusciano
– La bottega del Tintore di Santa Maria Capua Vetere (CE)
– Duomo di Aversa
– La fontana dei delfini a Marcianise
– Aerarium-tabularium di Sessa Aurunca (CE)
– Il santuario del Fondo Patturelli e le Matres Matutae di Capua
– Piramidi caudine
– Le Ciampate del Diavolo (Tora e Picilli)
– Museo Archeologico dell’Antica Calatia
– Capua Antica
– Castello Lancellotti, Lauro (AV)
– Cappella di Santa Matrona a S. Prisco
– Terra Murata a Procida e carcere borbonico
– Via Appia, storia della Regina Viarum
– Tempio di Diana Tifatina (S. Angelo in Formis)
– Velia (odierna Ascea Marina)
– Cripta del duomo di Salerno
– Arco di Traiano a Benevento
– Carceri Vecchie
TERME
Pozzuoli
– Tempio di Serapide
– Tempio di Apollo
– Terme di Nettuno
– Parco archeologico delle terme di Baia, Bacoli
– Complesso termale di Carminiello ai Mannesi
– Terme di sorgeto, Ischia
– Terme di Sinuessa
– Rione Terra
USI E COSTUMI
– La Prostituzione a Pompei
– La campagna elettorale nell’antica Pompei
– Garum, olii e aromi, gli espedienti giusti per una cucina salutare
– Il culto dei morti
– La toeletta della donna romana
– Il Thermopolium e gli esempi vesuviani
– La Fullonica e gli esempi di Pompei
– I ninfei
– Il mito di Dioniso
– Le donne nell’Antica Pompei
MATERIALI E REPERTI ARCHEOLOGICI
– Fiaschette vitree di Pozzuoli
– Gli affreschi di Villa Arianna a Stabiae
– La statua equestre di Domiziano-Nerva a Miseno
– La lingerie femminile nell’antichità
– Il castello medievale
– Sculture tempio Iside a Benevento
– La coppa di Nestore ad Ischia
– Il mosaico di Alessandro (Battaglia di Isso)
– Cavallo Mazzocchi
– Denario di Tito (Pompei)
– Le tecniche e il lavoro del cantiere
– Toro Farnese (Supplizio di Dirce)
– Tazza Farnese
– Anello Pompei (suicidio di Aiace)