De Magistris scrive a Lorenzin e Fedeli: “Prorogare i tempi sui vaccini”
Mar 30, 2018 - Luisa Panariello
Napoli – In seguito alla legge 119/2017 in merito alla “prevenzione vaccinale” i bambini che non saranno provvisti delle dovute vaccinazioni non saranno ammessi all’anno scolastico. Una decisione condivisibile se consideriamo l’importanza della prevenzione e la dilagante ed immotivata sfiducia nei vaccini, ma che portata all’estremo provocherebbe seri danni sociali ai minori che si vedrebbero togliere un anno di scuola.
Questo un pensiero condiviso anche dal sindaco di Napoli Luigi De Magistris che ha voluto scrivere una lettera alle ministre Lorenzin, per la Salute, e Fedeli, per l’Istruzione, per esporre le sue preoccupazioni in merito:
“In tale maniera – scrive il primo cittadino – si farà gravare sui più piccoli il peso di un’ esclusione del tutto immotivata ai loro occhi, in contrasto con tutti i principi psico-pedagogici cui la scuola del nostro Paese si ispira, e in gravissimo contrasto con i principi ispiratori della Convenzione dei diritti dell’infanzia e della adolescenza, ratificata dalla nostra Repubblica con Legge n. 176 del 27 maggio 1991: in questo documento fondamentale, ispiratore delle politiche dell’infanzia degli ultimi decenni in tutti i Paesi dell’ONU, infatti, all’articolo 2 si impone agli Stati che il bambino sia tutelato contro ogni forma di discriminazione o di sanzione motivate dalla condizione sociale, dalle attività, opinioni professate o convinzioni dei suoi genitori, dei suoi rappresentanti legali o dei suoi familiari. E, all’articolo 3, che in tutte le decisioni relative all’infanzia, siano esse di competenza delle istituzioni pubbliche o private di assistenza sociale, o dei tribunali, delle autorità amministrative o degli organi legislativi, l’interesse superiore del minore debba avere considerazione preminente.”
“Ritengo che allontanare i bambini in corso d’anno possa causare gravi ripercussioni anche rispetto al loro futuro, incrinando in modo traumatico le relazioni con i pari e con gli adulti e calpestando la continuità educativa senza alcun ritorno utile. Viceversa, da qui alla fine dell’anno scolastico, sarebbe più proficua un’ulteriore azione di divulgazione di informazioni sulla profilassi rivolta alle famiglie per rinsaldare la fiducia nelle istituzioni sanitarie e consentire loro una serena valutazione nei confronti del futuro dei loro figli e del sereno prosieguo del loro percorso di crescita formativa. Azione divulgativa in cui il Comune di Napoli non manca e non mancherà di fare la propria parte, in concordia e sinergia con le altre Istituzioni deputate.”
“Sono convinto che concordiate che nessuna violenza, neppure indirettamente, debba colpire l’infanzia, tanto più se esercitata dalle Istituzioni e nei luoghi in cui essi ripongono le proprie aspettative di sicurezza, affetto, solidarietà e sereno sviluppo. Spero che per tali motivi – conclude De Magistris – vogliate accogliere la richiesta di un ripensamento che proroghi i tempi normativi previsti, consentendo ai bambini seppure non ancora regolarmente vaccinati, una regolare conclusione dell’anno scolastico 2017/18.”