Bargiggia: “A Sarri servirebbe un secchio d’acqua gelata in faccia”
Apr 10, 2018 - Redazione Sportiva
paolo bargiggia
Paolo Bargiggia torna a parlare di Napoli in un articolo pubblicato dal portale “Il Primato Nazionale”.
Il giornalista destina parole durissime a Sarri, sottolineando la testardaggine del tecnico nelle sue scontate scelte tecniche e tattiche: “L’integralista Sarri, smentito dalle sue riserve e dal cambio di modulo che gli hanno portato la vittoria oramai insperata con il Chievo al San Paolo. Per un ostinato come il tecnico toscano, un bel secchio d’ acqua gelata in faccia, ma mai forse così benvenuto perché è servito a tenere aperta la corsa scudetto del Napoli, anche se sempre a meno quattro dalla Juve capolista che aspetta Hamsik e compagni allo Stadium nella sfida del prossimo 22 aprile”.
E secondo il giornalista è stato sono il concretizzarsi di due mosse contrarie alla logica Sarri, a permettere al Napoli di vincere la gara: “Ma ad un certo punto –fino al minuto 88- con il Chievo era davvero finita per gli uomini di Sarri: sotto 1 a 0, i bianconeri che avevano vinto sabato a Benevento a più 7. Tutto questo, prima delle reti dei due panchinari: Milik (entrato al minuto 64 per sbloccare lo stallo dello 0-0) prima e Diawara (in campo questa volta dall’inizio solo perché Jorginho era squalificato) poi, con i 3 punti arrivati dopo il ribaltamento definitivo al minuto 93. Il tutto attraverso un cambio di modulo che per Sarri è forse peggio che sconfessare il suo credo politico e le sue origini: dal solito 4-3-3 al 4-2-3-1 per far coesistere un Mertens un po’ imbolsito perché ‘l’allenatore con la tuta’ non lo fa respirare mai, nemmeno quando si fa parare un rigore”.
Bargiggia non si lascia sfuggire l’occasione di esprimere le sue personali opinioni sull’inflessione fisica che il belga Mertens sta vivendo: “Falso Nove che in queste due stagioni ha contribuito a tenere in alto la squadra a suon di gol, facendo parlare di originalità tecnico-tattica e alimentando l’ego ipertrofico di chi ha avuto l’idea, adesso per il suo allenatore ha il valore della Madonna di Lourdes“.
Conclude, riconfermando la sua condanna calcistica vero Sarri: “Questa appassionante corsa scudetto che ci rimane da vivere, non è più Allegri contro Sarri, ma Allegri contro De Laurentiis. Perché domenica con il Chievo, quasi tutte le teorie e gli integralismi di Sarri sono saltati per aria: Milik e Diawara, gli eroi del San Paolo sono stati voluti e presi dal padrone del Napoli; l’attaccante polacco quasi come un perfetto carneade per sostituire Higuain, dopo aver fatto finta di trattare Icardi per dare uno zuccherino alla piazza”.