Agnano – La scienza, la tecnologia e la medicina continuano a fare passi da giganti. Una crescita migliorativa esponenziale che non coinvolge, come in questo caso, la mentalità di alcune persone. Pregiudizi, modi di vedere, prospettive di vita e arcaismi mentali radicati, che spesso vengono ostentati in maniera forte e violenta.
E’ proprio quello che è capitato al don Rosario Ferrara, prete della chiesa Ecumenica, e quindi non cattolica, che da anni celebra matrimoni gay. Un tasto dolente per la Chiesa, che mostra ancora grande reticenza nell’unire in matrimonio due persone dello stesso sesso. Infatti recentemente abbiamo già trattato il clamoroso caso che successe a Sorrento, quando a due promessi sposini uomini gli venne negata la possibilità di convolare a nozze nella location da loro scelta, perchè erano gay.
Ma quello che è successo a Don Rosario è davvero grave. In quanto qui non ci si è limitati a parole, ma si è passati ai fatti. Infatti, come riporta il Corriere del Mezzogiorno, il prete è stato avvicinato da due uomini in scooter con casco integrale e dopo aver avuto conferma che lui fosse davvero “Don Rosario” hanno sparato quattro colpi di pistola in direzione di un’auto parcheggiata di fronte la chiesa. Forse un modo subdolo per dire “questa volta miriamo alla macchina ma la prossima volta miriamo a te”.
Il prete si è limitato a denunciare l’accaduto e a ricostruire i fatti con l’aiuto di una donna con la quale si era intrattenuto a conversare prima del raid. Don Rosario non sa spiegare il motivo di tale gesto, ma sicuramente la sua “scelta” di celebrare matrimoni gay potrebbe rientrare nella motivazioni che hanno spinto questi due ignoti a diventare protagonisti di tale gesto.