Napoli – Come ogni anno è tornato l’albero dei desideri al centro della Galleria Umberto I, a Napoli. Lo speciale albero di Natale non è addobbato con palle colorate o luci, ma solo dai desideri espressi dai napoletani ed affissi sui suoi rami. Uno spazio libero in cui ciascuno può esprimere una speranza o semplicemente rilasciare uno sfogo all’universo, in attesa di un Natale e di un futuro anno migliore.
L’ironia del nostro popolo si è subito scatenata per riempire l’albero di messaggi: “Caro Babbo Natale quest’anno….dammi ‘na gioia”, un messaggio che riassume tanti simili, tante richieste fra il comico ed il tragico. Qualcuno, più avveduto, chiede ”un po’ più di sale in zucca per evitare altri errori” o un altro, più vendicativo invoca ”di far passare un guaio a chi non ricambia il mio amore”.
“Appicialo”, è la minacciosa richiesta di una innamorata non corrisposta: ‘‘Caro Babbo Natale, ci siamo capiti! Non fare scherzi”. Tra esami da superare e amori da recuperare c’è anche la richiesta di una ragazzina che, disposta a concedergli tutto il tempo necessario, scrive: ”Caro Babbo Natale, non ora, non domani, non tra un mese..vorrei la felicità e la libertà di mio padre per stare bene e recuperare il tempo perso”.
C’è un desiderio latente, però, che racchiude tutti gli altri: quello che l’albero non venga vandalizzato come ogni anno. L’addobbo è sempre vittima delle baby gang che spadroneggiano nella galleria dopo l’orario di chiusura degli esercizi commerciali. Una battaglia che i Verdi e Francesco Emilio Borrelli portano avanti da sempre, chiedendo l’installazione di cancelli per tenere lontani visitatori molesti nelle ore notturne.