Stamattina è avvenuto il sequestro preventivo da parte del Tribunale di Napoli, di un centro massaggi, situato nel pressi della centralissima piazza Nazionale, che eseguiva anche prestazioni sessuali a pagamento.
Sono in corso ulteriori indagini di natura fiscale finalizzati all’individuazione di violazioni di natura tributaria.
I finanzieri del Comando Provinciale di Napoli, dopo una complessa attività d’indagine, coordinata dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Napoli, accertavano che all’interno di locali pubblicizzati come centro massaggi, venivano proposte prestazioni sessuali a pagamento.
L’esercizio commerciale era gestito da una cittadina cinese di 43 anni, regolarmente residente in Italia, alla quale venivano contestate violazioni alla Legge Merlin, dal nome della promotrice della norma, la senatrice Lina Merlin.
Essa abolì la regolamentazione della prostituzione, chiudendo le case di tolleranza e introducendo i reati di sfruttamento, induzione e favoreggiamento della prostituzione.
Le insegne del centro raffigurano delle donne asiatiche che però non fanno certamente pensare che all’interno del locale si possano svolgere prestazioni sessuali.
Gli annunci venivano però diffusi su siti web, il cui contenuto era chiaramente volto a offrire prestazioni a pagamento.