A Barra si entra nel vivo, la Festa dei Gigli è alle porte e in occasione della kermesse barrese, Vesuviolive.it ha intervistato Antonio Imperioso, che canterà per la paranza Mondiale di Salvatore Battaglia, accompagnato dalla Forino’s Band di Franco Forino e con il suo collega Rosario Caccavale. Dalla passione per la festa alla prima volta su un giglio, la quarta di una serie di interviste rilasciate da coloro che allieteranno la Festa dei Gigli di Barra e la ballata dei gigli:
– Cosa rappresenta per te la festa dei gigli?
“La festa dei gigli per me è famiglia, amore ,integrazione, amicizie, competizione. Tutto nei propri limiti si intende, ma che porta gioia ogni volta che arriva e voglia di rifarne subito un’altra appena va via”.
– Qual è la festa che ti ha suscitato più emozioni di tutte quelle viste e passate?
“Nola 2010 Giglio del Panettiere la mia prima apparizione ufficiale nella festa dei gigli vista la Malaugurata festa di Crispano 2010!”.
– Da bambino, in passato, avrai avuto un idolo: da quale cantante hai preso spunto per poi intraprendere questa carriera canora?
“Ufficialmente Carmine Parisi, ero affascinato dal suo modo di trascinare paranze nel trasporto del giglio e fans della stessa coinvolgendoli in modo divertente e delicato con un timbro di voce. Assolutamente accattivante giglisticamente parlando“.
– Chi ti ha trasmesso questa passione per la festa dei gigli?
“E’ una passione tramandata nella mia famiglia da mio nonno a mio padre, da quest’ultimo a me e spero vivamente di tramandarla ai miei figli!“.
– Secondo te cosa ha di magico questa festa per coinvolgere migliaia di persone?
“Di magico? TUTTO! Dalle incisioni dei brani passando per la costruzione del giglio finendo alla ballata! Insomma ogni momento ha la sua personale magia!“
– Immagino che prima di cantare su un giglio, almeno una volta ci sei stato sotto. Cosa si prova a cullare questo obelisco di legno alto 25 metri?
“Più di una volta ed è un’esperienza ed un’emozione unica! E poi serve tanto a noi che “guidiamo” i cullatori dandogli il giusto ritmo e tempo per esibirsi! Lo consiglio insomma a chi non lo ha mai fatto soprattutto ai ragazzi che vogliono come me intraprendere questo tipo di esperienza“.
– Oltre a te c’è una band musicale su ogni giglio che si esibisce pronta ad accompagnare le tue canzoni e suonare i loro pezzi inediti. Se fossi un musicista quale strumento ti piacerebbe suonare?
“Sono talmente innamorato della musica dei gigli che vorrei saper suonare qualsiasi strumento! Davvero mi piacerebbe! Ma in particolar modo la batteria (rullante, grancassa o piatti), quella che per me è il cuore della musica in generale! È l’inizio e la fine della musica stessa! Ma torno con i piedi in terra e mi tengo il canto senza il quale non saprei stare, per il quale ho sacrificato tutta la mia vita!“.
Vesuviolive.it ringrazia Antonio Imperioso per essersi reso disponibile per l’intervista e gli fa un grande in bocca al lupo per la festa.