Furto biblioteca dei Girolamini, ex direttore: “Portai libro con note di Galileo negli Usa”
Ott 17, 2019 - Daniela Dalli
La biblioteca dei Girolamini è la più antica di Napoli. Conta innumerevoli manoscritti e libri dal valore inestimabile, motivo per cui ha subito numerosi furti. Uno dei tanti casi vide coinvolti l’ex senatore Marcello Dell’Utri, l’ex direttore Massimo De Caro e il libraio tedesco Herbert Schuer, responsabile di aver saccheggiato libri preziosi appartenenti alla biblioteca.
“Un libraio di Firenze mi offrì un libro postillato a mano da Galileo Galilei, per un milione di euro, non potevo comprarlo fu venduto ad un acquirente privato statunitense per due milioni di euro e adesso si trova lì, fui io a portarcelo“. Lo ha detto Marino Massimo De Caro, a riportarlo è Ansa.
De Caro nel rispondere alle domande rivoltegli dall’avvocato Elio Palombi, ha anche detto che, malgrado fosse consapevole del valore storico-culturale del volume e della possibilità di guadagnarci attraverso una compravendita, in quel dato momento non possedeva i soldi necessari per procedere. De Caro ha anche fatto sapere di avere avvertito il Noe con una mail per tentare di riportare in Italia il prezioso volume.
Inoltre in aula ha voluto anche ricordare lo stato di abbandono e di degrado in cui ha trovato la biblioteca dei Girolamini: “Da almeno vent’anni i libri nemmeno venivano spolverati… C’erano i tarli vivi in almeno il 70% dei casi e dovemmo ricorrere a un disinfestatore, quello della Biblioteca Nazionale. Per recuperarli in una notte ne vennero spostati circa 2500 in una stanza dove procedere con il procedimento di disinfestazione mediante fumigazione”.