Covid-19, tamponi gratuiti nelle grandi stazioni: da maggio anche a Napoli Centrale
Apr 20, 2021 - Carlotta Pietrafesa
Foto: Croce Rossa Italiana
Per fronteggiare il Covid-19, la Croce Rossa Italiana ha messo a disposizione per tutti i cittadini italiani tamponi gratuiti da poter fare nelle stazioni ferroviarie. Un’iniziativa già portata avanti a Roma Termini e Milano Centrale, per dare maggiore sicurezza nei viaggi e permettere una mobilità più libera tra regioni. A maggio, i tamponi gratuiti arriveranno anche nella stazione di Napoli Centrale.
Si tratta di una collaborazione tra la Croce Rossa e le Ferrovie dello Stato, che hanno disposto gli spazi per allestire gli stand della Croce Rossa. I test sono accessibili a tutti, senza alcun costo, limite di età o prescrizione medica: chiunque può sottoporsi al tampone nelle strutture della Croce Rossa Italiana.
Dal mese di maggio l’iniziativa si estenderà ad altre stazioni italiane, per la precisione a nove città: Bari, Bologna, Firenze, Napoli, Palermo, Reggio Calabria, Torino Porta Nuova e Venezia Santa Lucia. Il tutto è stato possibile grazie ai fondi stanziati dalla Commissione Europea, che consentono infatti di svolgere fino a 3mila tamponi al giorno su tutto il territorio nazionale.
L’iniziativa parte da Francesco Rocca, il Presidente Nazionale Croce Rossa Italiana che dichiara: “Questo per consentire, non solo metaforicamente, la ripartenza del paese, viaggiare in sicurezza. E’ importante la mobilità, è vitale per un Paese ma è anche importante raggiungere un certo numero di persone.
“Le stazioni, che non appartengo solo ai viaggiatori, sono un luogo di incontro spesso sono anche luoghi che raccolgono persone che vivono ai margini della nostra società. Quindi per noi della Croce Rossa è importante anche raggiungere fasce di popolazione che altrimenti rimangono invisibili o che non accedono ai test quindi mettere in sicurezza loro vuol dire anche mettere in sicurezza tutta la comunità.”
Conclude il Presidente Rocca con ringraziamenti alle Ferrovie dello Stato e all’Unione Europea “che ha voluto sostenere questo progetto della Croce Rossa Italiana” e non per minore importanza un ringraziamento ai volontari.