Trombi con Johnson e miocarditi con Pfizer: “Pochi casi, vacciniamo gli adolescenti”


In conferenza stampa, il ministro della Salute Roberto Speranza e Franco Locatelli, hanno cercato di spiegare come cambierà la vaccinazione in Italia. La seconda dose non sarà con vettore virale per chi ha ricevuto la prima con Astrazeneca che resterà solo per gli over 60.

Alla domanda di un giornalista sugli effetti collaterali di tutti i vaccini, risponde Locatelli:

“Diciamolo molto chiaramente, da un lato vi è un progressivo definirsi degli effetti collaterali dopo l’uso su grandi numeri delle somministrazioni del vaccino Astrazeneca con relative complicanze (uno su tutti l’aumento della permeabilità vascolare in vari contesti di patologia che non è legato solo al fenomeno con vaccino Astrazeneca ma la si trova in tanti contesti, la si vede in alcune situazione nei trapiantati di midollo quando ricevono i farmaci oppressori). I casi di miocardite dopo il vaccino Pfizer, andrei a essere più cauto. In Israele c’è stata questa segnalazione ma i dati sono tutti da confermare e validare con studi validati, spesso poi queste miocarditi sono lievi e reversibili con terapia cortisonica. Nessuno fa sperimentazione su alcuno senza un obiettivo preciso che è quello di giovare sugli individui, lo dico anche in pediatria, la vaccinazione con Pfizer (unico approvato ad oggi) per gli adolescenti, ha il chiaro obiettivo di ridurre la circolazione virale e proteggere i soggetti in età pediatrica e anche chi vive a contatto con loro.

Più il danno di non finire l’anno scolastico, ci sono tutti i presupposti quindi per condurre una campagna di vaccinazione anche nella fascia adolescenziale. Johnson ha lo stesso adenovirus di Astrazeneca, è assolutamente vero ma è umano invece di scimpanzé come Astra, è vero che c’è qualche segnalazione negli studi di fenomeni trombociti tuttavia la frequenza è minore e abbiamo un numero di soggetti che lo hanno ricevuto che è significante minore nel paese, circa un milione e 100 mila dosi. Il compito del cts è fornire tutti questi elementi e fornirli alla politica, sottolineando le cose note e le aree di incertezza. Esistono complicanze gravi anche nei bambini come la sindrome multisistemica che non viene solo ai fragili, quindi da pediatra consiglio di vaccinare”.

Aggiunge Speranza:

Non dobbiamo dimenticare le giornate con circa 800 decessi per covid. I dati segnalano una diminuzione significativa, siamo sotto i 100 decessi e questo grazie ai vaccini. La comunicazione più forte è quella della realtà, centinaia di persone che trovano uno stato che risponde“.


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