Aveta contro Mirra: “Il sindaco strumentalizza piccole vicende per raggranellare voti”


Le associazioni e i gruppi politici che si identificano nel progetto “Alleanza per la città”, guidato da Raffaele Aveta, criticano aspramente la strumentalizzazione operata dal Sindaco Mirra in merito a quanto accaduto al Sig. Michele Sautariello, candidato del Movimento civico sammaritano. Il Sig. Sautariello si trovava in villa comunale, con il suo cane di piccolissima taglia, quando è stato avvicinato da tre volontari della protezione civile i quali gli intimavano di allontanarsi dall’area a causa del proprio cane. Ebbene, come si evince dalla stessa cartellonistica presente in zona e dall’Ordinanza n.78 del 10/05/2018 sulle “Modalità di conduzione dei cani su area pubblica ed obbligo di raccolta delle deiezioni canine”, non è assolutamente vietato agli amici a 4 zampe l’accesso alle aree urbane della città, ivi compresa la Villa comunale, e alle aree aperte al pubblico. Gli unici obblighi in capo ai proprietari dei cani consistono nell’utilizzo del guinzaglio ad una misura non superiore a mt 1.50 e della museruola in casi di particolare necessità. Come sancito dall’art. 25, co. 3 del Regolamento comunale sulla tutela degli animali, le aree a gioco riservate ai bambini devono essere delimitate e corredate da apposita cartellonistica, cosa che non è stata fatta per la villa comunale. “Spiace constatare – ha dichiarato Raffaele Aveta– che il Sindaco non perde occasione per strumentalizzare anche le più piccole vicende cittadine per raggranellare voti. Sono tentativi disperati di risalire il consenso, ormai ridotto al minimo. Piuttosto ci saremmo aspettati dal Sindaco la constatazione onesta e leale che nessuna norma è stata violata e che i tre volontari della Protezione civile si sarebbero dovuti limitare ad applicare il Regolamento comunale in vigore e l’Ordinanza n.78 del 10/05/2018 emanata proprio dal Sindaco Mirra. La vicenda avrebbe dovuto essere gestita con maggiore tolleranza, dimostrando rispetto per i possessori di cani. Questi ultimi devono essere aspramente multati in caso di inosservanza delle norme del buon vivere civile, ma ugualmente ad essi deve essere assicurata la possibilità di vivere la città. Se proprio ci tiene il Sindaco ad impedire l’accesso dei cani in villa comunale, si sbrigasse allora a concludere i lavori per la realizzazione della nuova dog area in via Caduti di Nassiriya, ormai fermi da tempo. Anziché elogiare il prezioso servizio della protezione civile, che nessuno ha mai messo in discussione, pensasse il Sindaco a ripristinare il decoro in villa comunale e ad impedire l’utilizzo improprio del monumento ai caduti, ripetutamente deturpato e imbrattato. Pensasse il Sindaco ad introdurre un adeguato servizio di vigilanza permanente in villa anziché ridursi ad utilizzare i volontari della protezione civile. Cinque anni non sono bastati a restituire decoro alla villa comunale e a reprimere gli abusi che si compiono al suo interno.”


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