Lockdown energetico, dopo il covid si rischia un altro blocco: l’allarme
Set 06, 2022 - Veronica Ronza
Bollette dell'elettricità
Dopo le difficoltà economiche causate dall’avvento della pandemia, alcune imprese rischiano di incorrere in un nuovo lockdown, stavolta di tipo energetico. E’ l’allarme lanciato, attraverso una nota, da Luigi Carfora, presidente della Confimi Industria Campania.
Imprese a rischio lockdown energetico
L’aumento vertiginoso del costo dell’energia elettrica inizia a pesare non solo sulle utenze domestiche ma su un intero comparto economico già ampiamente penalizzato dallo scoppio della pandemia. Le ricadute si rivelerebbero pesanti non solo per le imprese in questione ma anche per la fruizione dei servizi da parte dei cittadini. Di qui la richiesta di un intervento tempestivo.
“Ci faranno pagare gas ed energia elettrica come le schede telefoniche prepagate? Teatri, cinema, insomma, il mondo dello spettacolo ha già lanciato un primo allarme: l’emergenza energetica. Il caro bollette riguarda anche questo settore. Lungamente già provato dai lockdown della crisi pandemica ora viene messo definitivamente in ginocchio da questo salasso inflitto dai costi impazziti dell’energia elettrica” – ha spiegato Carfora.
“Il comparto, divenuto industriale per dimensioni, per indotto, per volumi d’affari e per numero di addetti impiegati, comprende migliaia di dipendenti, di figure professionali ed artisti che adesso rischiano di trovarsi senza lavoro. Senza risorse economiche per poter sopravvivere” – ha continuato.
“In qualità di presidente di Confimi Industria Campania sono stato contattato da alcune di queste strutture. Economie in cui vanno inserite tra le attività come scuole di danza, di teatro, associazioni musicali e anche palestre sportive, anche esse a forte rischio lockdown energetico. E’ un vero grido di allarme su cui non si può tacere e che va preso in considerazione con la massima urgenza. Senza perdere tempo. Come per tutti gli altri settori e categorie produttive che mi onoro di rappresentare” – ha concluso.