Trasformano l’associazione in discoteca: emettevano tessere associative per eludere la legge
Nov 13, 2022 - Redazione
Da associazione di promozione sociale a discoteca
Un’associazione di promozione sociale aveva organizzato una discoteca con tanto di musica e DJ set. A rovinare la festa i carabinieri che sono intervenuti quando diverse centinaia erano in attesa all’ingresso, mentre 350 stavano già ballando all’interno del locale scelto per l’evento.
Da associazione di promozione sociale a discoteca
Questa notte a Cercola (in provincia di Napoli) i carabinieri della locale Tenenza hanno controllato un’associazione di promozione sociale di via Brancaccio. I militari hanno constatato che i soci dell’associazione avevano organizzato un evento con tanto di musica e Dj. Diverse centinaia di persone erano in strada in attesa di accedere all’evento e quasi 350 erano invece già all’interno dell’associazione nonostante la capienza massima consentisse la presenza di 100 avventori.
Emettevano tessere associative per eludere la legge
Dagli accertamenti dei militari è emerso che gli invitati per poter godere della serata avrebbero acquistato la tessera associativa con contestuale titolo di ingresso eludendo così la normativa in materia di circoli e associazioni di carattere privato. Accertate quindi l’assenza dei titoli per esercitare l’attività di pubblico spettacolo e la precaria situazione per l’ordine e la sicurezza pubblica che si era creata sia all’interno che all’esterno della discoteca, i Carabinieri hanno proceduto con la massima cautela al deflusso degli avventori, al successivo sgombero della strada e alla definitiva sospensione dell’evento.
I soci dell’associazione – 3 uomini e 3 donne di età compresa tra i 36 e i 30anni – sono stati denunciati per apertura abusiva di luoghi di pubblico spettacolo o intrattenimento” con conseguente avvio iter-procedurale per la successiva chiusura immediata del locale e diffida ad ottemperare alle prescrizioni della commissione di vigilanza. I 6 soci sono stati anche segnalati all’amministrazione comunale per “spettacoli o trattenimenti pubblici senza licenza”.