Un pezzo di Napoli nella canzone di Mr. Rain: c’è una frase di Luciano De Crescenzo
Feb 08, 2023 - Veronica Ronza
Ha incantato la platea dell’Ariston con la sua Supereroi non solo per la dolce ed emozionante melodia ma soprattutto per i temi così importanti ed attuali che affronta: stiamo parlando di Mr. Rain, pseudonimo di Mattia Balardi, rapper italiano in gara al Festival di Sanremo. Ascoltando il testo della canzone in molti hanno colto un collegamento con Luciano De Crescenzo, in particolare con una frase memorabile dell’intramontabile Così parlò Bellavista.
Supereroi, la canzone di Mr. Rain a Sanremo e gli angeli di De Crescenzo
Il brano parla di paura, fragilità, depressione e ansia, veri e propri “mostri” che possono essere sconfitti soltanto con un grande “superpotere”: il coraggio di chiedere aiuto, uscire dal baratro aggrappandosi all’altro. Si diventa così supereroi: scegliendo di farsi aiutare, scacciando via il male, aprendo il proprio cuore ad un parente, un amico o un professionista.
Un brano che l’artista definisce autobiografico e che ha voluto portare sul prestigioso palco per far sì che la sua storia possa dare speranza a quanti stanno attraversando quel tunnel buio che sembra quasi non avere via d’uscita. E invece una fine c’è e lui ne è l’esempio vivente.
“Siamo angeli con un’ala soltanto e riusciremo a volare solo restando l’uno accanto all’altro” – è una delle frasi del testo che sembra riprendere la celebre battuta che Luigino ‘o poeta rivolge al gruppo del professor Bellavista, interpretato da Luciano De Crescenzo, nell’omonimo film.
“Siamo angeli con un’ala soltanto e possiamo volare solo restando abbracciati” – dice rivolgendosi al professore che è in piedi davanti a lui. Una frase che, subito dopo l’uscita del film, riscosse grande successo, diventando di tendenza al punto da comparire su maglie, tazze e altro.
Un forte valore di fratellanza che trapela anche da una preghiera di don Tonino Bello, celebre vescovo di Molfetta scomparso nel 1993. Intitolata Dammi, Signore, un’ala di riserva ad un certo punto recita: “Ho letto da qualche parte che gli uomini hanno un’ala soltanto: possono volare solo rimanendo abbracciati”.