Champions League, Milan-Napoli: arbitra Kovacs. Due precedenti e zero vittorie per gli azzurri
Apr 11, 2023 - Stefano Esposito
Milan-Napoli, arbitro il rumeno Kovacs Sarà l’arbitro rumeno Istvan Kovacs a dirigere la sfida in programma mercoledì sera alle ore 21,00 tra Milan e Calcio Napoli, valida per i quarti di finale di andata di Uefa Champions League. Il 38enne insegnante di educazione fisica incontrerà gli azzurri per la terza volta.
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Milan-Napoli, l’arbitro è Kovacs: i due precedenti tra gli azzurri e il rumeno
I due precedenti risalgono al 2 ottobre 2019 (Genk-Napoli 0-0, fase a gironi di Champions) e al più recente 17 febbraio 2022, quando i partenopei impattarono per 1-1 sul campo del Barcellona (gol di Zielinski e Ferran Torres) nel match di andata valido per gli spareggi di Europa League, salvo poi soccombere in casa al ritorno.
Sarà la seconda volta che si incroceranno invece le strade del fischietto e dei rossoneri: l’unico precedente risale addirittura all’agosto del 2017, quando il Milan batté gli sconosciuti macedoni dello Shkendija per 1-0 grazie alla rete della meteora Patrick Cutrone.
Gli assistenti di Kovacs saranno Vasile Marinescu e Mihai Artene, mentre il quarto uomo Horetiu Fesnic. Al VAR Bastian Dankert e Marco Fritz.
Il rumeno arbitrerà per la quarta volta una partita con squadre italiane in Champions League: oltre al già citato precedente di Genk con gli azzurri che pareggiarono 0-0 durante la fase a gironi dell’edizione 2019/2020, gli altri due risalgono al 17 marzo 2021 (Bayern-Lazio 2-1, ritorno degli ottavi di finale) e al 28 settembre 2021. In quell’occasione l’Inter nella fase a gironi pareggiò sul campo dello Shakhtar Donetsk per 0-0.
Il precedente di Barcellona
Il più recente precedente tra il Napoli e l’arbitro Kovacs, risale all’andata degli spareggi di Europa League del 17 febbraio scorso: in quell’occasione gli azzurri pareggiarono per 1-1. Andati in vantaggio al 29′ con Zielinski, i partenopei subirono il contestato pareggio nella ripresa su calcio di rigore. Fu il VAR infatti a richiamare l’arbitro all’on-field review in seguito ad un tocco di mano impercettibile di Juan Jesus. Il brasiliano, anche se non aveva il braccio attaccato al corpo, venne di fatto colpito da distanza ravvicinata da un innocuo cross, che terminò tra le braccia di Meret. Veementi le proteste azzurre anche nel post partita.