FOTO/ Costiera Amalfitana: una grotta con affreschi del ‘300 trasformata in parcheggio
Giu 15, 2023 - Giuseppe Mennella
La grotta dell'Annunziata a Maiori, trasformata in parcheggio: ora sotto sequestro
Un parcheggio in una grotta naturale sottoposta a vincolo in Costiera amalfitana era stato realizzato senza autorizzazioni da privati sul porticciolo di Maiori: i carabinieri hanno provveduto al sequestro.
Parcheggio con rimessaggio barche nella grotta dell’Annunziata: in Costiera intervengono i carabinieri
Come riportato dall’ANSA, l’attività di parcheggio era stata autorizzata dal Comune di Maiori, ma per un’area del tutto diversa da quella oggetto del sequestro. Invece, la spettacolare location era usata anche a scopo marketing, in quanto l’area di sosta era stata denominata proprio “La Grotta“. Si trattava però di un’area marina demaniale del Parco regionale dei Monti Lattari e del sito Unesco della Costiera amalfitana. Al suo interno custodisce anche una cappella votiva decorata con affreschi risalenti al XIV secolo.
I carabinieri del nucleo tutela patrimonio culturale di Napoli hanno eseguito un decreto di sequestro preventivo emesso dal gip del tribunale di Salerno su richiesta della procura di Salerno. I reati ipotizzati vanno dalla distruzione e deturpamento all’uso illecito di beni culturali all’esecuzione di opere edili illecite.
La grotta dell’Annunziata, il sito UNESCO dedicato alla “Vergine dei pescatori”
E’ situata proprio sulla statale che da Minori conduce a Maiori, sul piccolo porto della cittadina amalfitana, questa interessante cavità naturale, molto ampia e geologicamente interessata in passato da numerosi fenomeni. Il nome deriva dal fatto che i pescatori costruirono, intorno alla metà del 1300, un ospedale e una piccola chiesa dedicata alla Vergine. Le fonti storiche parlano di una struttura a due navate, ma la furia di una tempesta nel 1600 distrusse entrambi gli edifici.
Quello che resta ora è un’edicola con l’affresco della “Vergine dei pescatori“. Soggetto dell’affresco è infatti la Madonna, circondata da pescatori che svolgono la loro attività e da alberi di limoni. Uno dei tanti tesori nascosti della Costiera Amalfitana, finora riservato all’uso privato, al quale l’azione delle forze dell’ordine potrebbe aver donato l’inizio di una nuova vita.