Erano stati immortalati dalle telecamere a Portici mentre con violenza si avventavano su un albero in via Libertà: cinque ragazzini, identificati dalla Polizia Municipale, hanno capito di aver sbagliato ed accettano di riparare il danno ripiantumando un nuovo arbusto.

Portici, ragazzini rimettono al suo posto l’albero che avevano sradicato

Si erano resi protagonisti di un atto vandalico ai danni di un alberello sulla centralissima via Libertà: il fatto, avvenuto il 13 gennaio, era stato ripreso dalla videosorveglianza. Dalle immagini, la Polizia Municipale di Portici è riuscita a risalire all’identità dei giovani vandali.

Il sindaco Vincenzo Cuomo aveva parlato senza mezzi termini dei “primi vandali del 2024“: ma la vicenda ha avuto un lieto fine. “Ho ricevuto da parte di una familiare di uno di loro le prime scuse, cui hanno fatto seguito anche quelle dei diretti interessati”, fa sapere il primo cittadino attraverso le sue pagine social. A quell’ammissione di colpa è seguita l’inusuale proposta di contribuire attivamente a riparare il danno, con l’obiettivo di educare i giovani cittadini prima ancora che punirli.

Cuomo: “Importante riconoscere gli errori e rimediare”

“Non sempre è possibile rimediare ai propri errori ma quando c’è questa opportunità, va colta subito!”, queste le parole del sindaco che ha dato notizia del gesto riparatorio, “Vandalizzare un albero è stato certamente un gesto molto grave, ma stavolta abbiamo ritenuto più efficace che si riparasse quell’errore a chi l’aveva commesso, dando prova di buona volontà e pentimento”.

Così, zappa alla mano, sindaco e ragazzini hanno ripiantato un nuovo arbusto con grande entusiasmo, sotto lo sguardo sorpreso dei passanti. Un’azione simbolica ma anche una lezione di vita: con questo spirito si è conclusa la vicenda che aveva suscitato lo sdegno dei cittadini porticesi, soprattutto per l’atteggiamento violento con il quale dei giovanissimi si avventavano sull’alberello.

“È determinante avere il coraggio di assumersi le proprie responsabilità e rimediare, ogni volta che ce ne sia la possibilità, capendo che errare è umano ma pagare e rimediare ai propri errori lo è ancora di più. Del resto, il ruolo delle istituzioni dovrebbe essere tale – spiega Cuomo – Ho visto l’impegno che questi cinque ragazzi hanno messo nel ripiantare quell’albero, sono certo che abbiano compreso la gravità del loro precedente gesto e magari avranno in futuro anche più cura e rispetto anche per il verde pubblico. D’altronde comportarsi da imbecille capita a ciascuno di noi, l’ importante è saperlo riconoscere e rimediare“.