BigMama, la 23enne campana incanta: “Io derisa e violentata. Siate scomode, dite di no”


Un monologo toccante quello che BigMama, la cantante campana reduce dal successo del Festival di Sanremo, ha deciso di presentare durante l’ultima puntata della trasmissione Le Iene. Parole importanti così come lo è la sua storia e i suoi messaggi veicolati, di sera in sera, su uno dei più prestigioso palchi italiani.

BigMama a Le Iene: il monologo rivolto alle donne

Già all’Ariston ha colto più volto l’occasione per lanciare messaggi rivolti alle donne, alle persone insicure, facendo appassionare tutti alla sua storia di successo, fatta di grandi ostacoli da superare: bullismo, violenza, offese per il suo aspetto fisico. Ma BigMama si è presa la sua rivincita e durante questo ultimo Festival ha incantato tutti per il suo talento e sì…anche per la sua immensa bellezza.

“Uno dei primi complimenti che ho ricevuto è stato ‘sei una ragazzina eppure hai scritto un pezzo che spacca’. Ci ho messo un po’ a capire che fosse un complimento a metà. Era sempre così, mi dicevano che spaccavo nonostante fossi una donna. Perché quando una donna spacca la sua voce non è più uno strumento, è un megafono. Il suo corpo non è più un oggetto, è un manifesto. La sua carriera non è più un gioco, diventa politica” – ha esordito nel suo monologo a Le Iene.

“Mi chiedo: quando inizieranno a capire che le donne spaccano e basta? Per la serata più potente del mio Sanremo ho scritto questa barra ‘sono una donna che spacca, fa strano?’ Perché non c’è sensazione più brutta di sentirsi soli e io l’ho provata per una vita intera. Essere attaccata, derisa, aggredita, violentata per poi sentirsi profondamente sporca e pure in colpa“.

Ero stanca, la mia voce doveva essere ascoltata, doveva accompagnare, doveva prendere la mano e portare all’ascolto verso la consapevolezza. Nel mio piccolo penso di esserci riuscita. Ricorda: quando parli sei pericolosa e non puoi essere controllata e posseduta. ‘Sono una donna che spacca, fa strano?’ è una frase che se la pronuncio ora mi fa pensare solo ad una gioia immensa. Lì su un palco insieme ad altre ragazze, mi sono sentita fortissima, come la voce delle donne unite. Siate scomode, date fastidio, ribellatevi, dite di no, denunciate, prendete la paura e trasformatela in qualcosa che può spaccare il mondo a metà”. 

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