Ancora femminicidio: lancia la compagna e madre di suo figlio dal cavalcavia dopo una lite


Aveva provato a mascherarlo come suicidio, ma alla fine dai suoi interrogatori è emersa la verità. È stato così arrestato dagli agenti della Polstrada di Padova e di Venezia e dalla Squadra mobile della Questura di Padova il compagno di Giada Zanola, la donna morta all’alba di ieri sull’autostrada A4 dopo essere caduta da un cavalcavia sulla carreggiata.

Padova, femminicidio: lancia la compagna e madre di suo figlio dal cavalcavia dopo una lite

La donna, 34enne madre di un bimbo di 3 anni, è stata spinta dal compagno al culmine di una lite dal cavalcavia che si trovava nei pressi della propria abitazione. Il uso corpo era caduto sulla carreggiata dell’autostrada sottostante, e dopo essere stato evitato da alcune auto era stato travolto da un camion.

Interrogato dal pm, l’uomo è lentamente crollato: ha iniziato a raccontare del suo stato di disagio per la relazione ormai in crisi, e della sua preoccupazione di non poter più vedere il figlio avuto con la compagna. Poi ha iniziato ad approfondire circa quanto accaduto nella notte tra il 28 e il 29 maggio, quando tra i due è scoppiata una lite proseguita sul cavalcavia dell’autostrada che dista poco meno di un chilometro dall’abitazione della coppia. Erano le 3:30 di notte del 29 maggio quando i due si trovavano lì, a 15 metri sopra le tre corsie dell’A4, dove la 34enne è stata fatta precipitare nel vuoto prima di essere investita dai mezzi di passaggio.


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