L’ultima foto di Massimo Troisi, brindisi sul set de “Il Postino”. Disse: “Nun ve scurdate ‘e me”


Un Massimo Troisi sorridente ritratto nella sua ultima foto, quella del brindisi sul set de Il Postino scattata il 3 giugno 1994, ossia il giorno precedente quello della prematura morte. Le ultime parole di Massimo furono “Nun ve scurdate ‘e me”, un triste presagio probabilmente di quello che sarebbe accaduto di lì a poche ore. Le condizioni di salute di Troisi erano infatti precarie già da tempo, tanto da costringerlo ad utilizzare una controfigura nelle scene più faticose, come quelle in bicicletta.

L’ultima foto di Massimo Troisi scattata il giorno prima della morte

Voleva girarlo con il suo cuore, Massimo Troisi, il film Il Postino. Per questo motivo rinviò l’intervento chirurgico per sottoporsi al trapianto che si era reso necessario dopo un’altra operazione, nel 1993, quella per la sostituzione di entrambe le valvole di titanio che gli erano state impiantate. Sul tavolo operatorio fu colpito da infarto ed i medici con estrema fatica riuscirono a tenerlo in vita. Per riprendersi ci volle un mese e mezzo, durante il quale i dottori gli consigliarono il trapianto, ipotesi che tuttavia avrebbe ritardato le riprese.

Il Postino, testamento artistico e poetico

Massimo considerava quel film parte stessa della propria vita, una sorta di testamento artistico, poetico, emozionale. Le decisioni che prese, infatti, suggeriscono proprio che egli sentisse che il proprio cuore era ormai troppo stanco. È emblematico che sia morto, nel sonno, il 4 giugno a distanza di poche ore dalla fine delle riprese, cedendo così il passo alla stanchezza di una vita che era diventata troppo faticosa da reggere.

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