Continua l’allerta caldo in Campania: il Centro Funzionale della Protezione Civile regionale, in considerazione del quadro meteo in atto, ha prorogato il vigente avviso di criticità per “Ondate di calore” fino alle 12 di sabato prossimo, 20 luglio.

Allerta caldo in Campania, ondate fino a sabato

Sono previste temperature massime che potranno essere anche di 4÷6°C al di sopra delle medie stagionali (nella giornata di domani si attesteranno tra i 3 e i 5 gradi in più per poi salire ulteriormente nelle giornate successive) e risulteranno associate ad un tasso di umidità che, soprattutto nelle ore serali e notturne sul settore costiero, potrà superare anche il 70÷80% in condizioni di scarsa ventilazione.

“Si raccomanda di non uscire nelle ore più calde della giornata, di non esporsi al sole o praticare attività all’esterno e di limitare gli spostamenti con l’auto. Particolare attenzione devono prestare i cardiopatici, gli anziani, i bambini e i soggetti a rischio” – si legge nella nota diffusa dalla Protezione Civile.

“Tenere sempre correttamente arieggiati gli ambienti. Provvedere a tenersi idratati bevendo acqua. Prestare attenzione anche agli animali domestici. Le autorità locali competenti sono invitate a mantenere in essere le procedure di propria pertinenza relative alla vigilanza per le fasce fragili della popolazione”.

Per approfondimenti sulla prevenzione degli effetti sulla salute delle ondate di calore è possibile consultare la sezione online dedicata alle Ondate di Calore direttamente sul sito del Ministero della Salute.

Caldo africano: le previsioni meteo

Stando alle previsioni meteo questa appena iniziata sarà la settimana più calda dell’estate 2024. Saranno ben 2 le giornate da cerchiare in rosso: quelle di giovedì 18 e venerdì 19 luglio quando il caldo raggiungerà la sua vetta massima, generando temperature ancor più roventi, soprattutto al Sud. Gran parte delle città meridionali raggiungeranno facilmente i 40 gradi, le altre si manterranno comunque sui 35-37.

La bolla africana dovrebbe accompagnarci, dunque, ancora a lungo dando i primi segnali di cedimento soltanto a ridosso dell’ultima decade di luglio quando potrebbero verificarsi alcuni break temporaleschi. Vista la distanza temporale, tuttavia, si attendono ulteriori aggiornamenti.