Agnese e Giuseppe, mamma e figlio travolti dal fango: chi sono i dispersi del nubifragio in Campania


Sono Agnese Minieri e Giuseppe Guadagnino i dispersi del nubifragio che, nella serata di ieri, ha colpito il Casertano, provocando ingenti danni soprattutto nel quartiere Talanico, a San Felice a Cancello. Al momento di loro non si hanno notizie ma le ricerche continuano avvalendosi anche dell’utilizzo dei droni.

Nubifragio nel Casertano: chi sono i dispersi

Agnese, di 82 anni, e Giuseppe, di 41, nonché madre e figlio uniti da un tragico destino: i due sarebbero stati travolti dalla colata di fango che ha invaso la zona a seguito dei violenti temporali che si sono abbattuti in diverse zone della Campania.

Stando a quanto emerso, mamma e figlio si trovavano in un terreno di loro proprietà, intenti a raccogliere le nocciole. Quando si sono accorti della frana, avrebbero tentato di scappare a bordo di un apecar, poi inghiottito dal fango. Il veicolo, quasi totalmente distrutto, è stato ritrovato poco dopo l’avvio delle ricerche.

Sarebbe stata probabilmente la forte corrente a trascinare lontano dal mezzo la donna e suo figlio. La speranza, ovviamente, è quella di ritrovarli sani e salvi anche se il passare delle ore e la dinamica della vicenda fanno temere il peggio.

E’ un dramma, una catastrofe. Abbiamo questi due dispersi, abbiamo ritrovato l’apecar dove stavano a bordo ma senza corpi all’interno. I vigili del fuoco stanno verificando con i droni lungo il percorso, stiamo aspettando l’esito di queste ricerche” – ha detto Emilio Nuzzo, sindaco di San Felice a Cancello, ai microfoni di Rai News.

“E’ stata una cosa veramente impressionante, c’è stata una bomba d’acqua che ha buttato giù tantissima acqua in pochissimo tempo. I dispersi sono stati presi per strada dalla tempesta quindi è stata veramente una sfortuna. Non è successo nelle loro abitazioni, stavano tornando dai campi, in montagna, dove avevano delle loro proprietà. Quando è iniziata la tempesta sono andati via rimanendo travolti lungo la strada. La cosa ci fa pensare che le speranze di ritrovarli vivi siano molto molto deboli. Anche i cittadini si sono uniti attorno a questa famiglia e ai soccorritori per ritrovare i corpi”.

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