“Non ci fermiamo”: Castellammare di Stabia ospiterà il Vesuvio Pride 2025


Il Vesuvio Pride ha lasciato un segno indelebile nella storia della città, riunendo migliaia di persone in una vibrante celebrazione dell’amore e per la lotta per i l pieno riconoscimento di quei diritti ancora negati nel nostro Paese. “Non ci fermiamo però e chiediamo subito giustizia, verità e chiarezza sul gesto estremo di Ciro”.

“Giustizia, verità e chiarezza sul gesto estremo di Ciro”

Le strade di Torre del Greco si sono colorate dei simboli dell’arcobaleno, accogliendo partecipanti di ogni età provenienti da tutta la regione e oltre. Giovani, famiglie e cittadini si sono uniti in un unico coro, sia partecipando al corteo, sia salutandolo con gioia dai balconi e dalle finestre di casa, dimostrando che l’amore non conosce confini.

L’evento è stato dedicato alla memoria di Ciro Perna, il giovane studente la cui tragica scomparsa ha scosso la comunità. Un momento di silenzio in partenza, diversi lunghi applausi dei partecipanti e la fiaccolata conclusiva hanno ricordato Ciro, sottolineando l’importanza di creare scuole più sicure e accoglienti.

“Non si può morire a 16 anni a scuola”

“Abbiamo, insieme alle istituzioni, alzato la voce contro ogni forma di discriminazione e violenza, ribadendo l’importanza del riconoscimento diritti civili e umani e della lotta per un futuro più equo”. Antonello Sannino, portavoce del Vesuvio Pride e presidente di Antinoo Arcigay Napoli, ha sottolineato la necessità di una scuola pubblica sicura e accogliente, dichiarando che “non si può morire a 16 anni, non si può morire a 16 anni a scuola. Vogliamo chiarezza e giustizia per Ciro, ma soprattutto vogliamo una scuola pubblica sicura e accoglienza. Non accettiamo i tentativi del governo di attacco ai principi costituzionali, per questo diciamo, No al DDL sicurezza, che mina la libertà di manifestazione di tutti noi, No ai pro vita e alle organizzazioni ultracattoliche nei consultori pubblici, perché sono un vero atto di violenza contro le donne e diciamo no ad ogni tentativo di censura nelle scuole italiane sulle questioni che riguardano il libero confronto sull’identità sessuale e sull’educazione affettiva e sessuale dei nostri ragazzi e delle nostre ragazze”.

Rincara la dose, dal carro del corteo, Danilo Di Leo, presidente di Pride Vesuvio Rainbow: “il bullismo è come la camorra, è una montagna d merda! Il bullismo, come la camorra, vuole imporre la propria legge e la propria verità, pretende di dirti come devi essere. Ma oggi siamo qui a manifestare anche con la musica, non perché è una festa, ma perché è protesta, perché noi non stiamo scegliendo di essere omosessuali, bisessuali, lesbiche, queer, transessuali, non binary, noi stiamo scegliendo di essere liberi. Se i vostri figli non danno segnali, dobbiamo essere ancora più attenti, perché non vi verranno mai a dire di essere chiamati ri…chioni. Stiamo attenti perché la colpa del dolore dei nostri giovani è di tutti”.

Vesuvio Pride 2025 sarà ospitato dalla città di Castellammare di Stabia

Vesuvio Pride ha ottenuto un ampio sostegno istituzionale, con il patrocinio di Regione Campania, ANCI, Città Metropolitana di Napoli, Comune di Torre del Greco, Comune di Napoli e di oltre 30 comuni. Sono intervenuti, in partenza al corteo, Michele Polese, vicesindaco di Torre del Greco e Loredana Raia, cittadina torrese e vicepresidente del Consiglio della Regione Campania, ma erano al corteo i rappresentanti dei comuni di Napoli, Pompei, Boscotrecase, Portici, Ercolano, Terzigno, Volla, Vico Equense, il Sindaco di Torre Annunziata Corrado Currurullo, con la vicesindaca Tania Sorrentino Cerrato, testimonial del Vesuvio Pride 2022. Presenti anche delegazioni di CGIL e di molte associazioni del territorio, oltre ai rappresentanti del PD, Giovani Democratici, e del M5S regionali. Tante le associazioni LGBT presenti, Pride Vesuvio, Arcigay Napoli, ALFI, ATN, AGEDO, Famiglie Arcobaleno, Pochos, il Circolo Mario Mieli di Roma e Apple Pie di Avellino.
La presenza di amministratori locali, associazioni e cittadini ha dimostrato l’importanza di unire le forze per costruire una società più giusta e inclusiva.

Molti gli ospiti di questa edizione del Vesuvio Pride che hanno partecipato al corteo e sono intervenuti, da Vanni Piccolo a Francesca Pascale, da Mario Colamarino ad Alessandro Cecchi Paone, da Ivan Cotroneo a Monica Cirinnà, da Clementina Sasso a Sandro Ruotolo.

Durante il corteo, sono stati annunciati importanti novità: il prossimo Irpinia Pride si terrà il 14 giugno 2025, mentre Castellammare di Stabia sarà la prossima città ad ospitare il Vesuvio Pride nel 2025.

Mercoledì 2 ottobre, alle ore 18:00, presso Officina Cimaglia a Torre del Greco, è convocata l’assemblea del Vesuvio Pride per fare un primo bilancio pubblico sull’evento e per rilanciare nuova iniziative e attività.


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