Napoli, due persone al mese muoiono in strada. Ma si guida ancora con lo smartphone in mano


Valeria Vertaglio è stata la ventunesima vittima a Napoli da inizio 2024 degli oltre 3 mila incidenti stradali (3.365) già avvenuti. Secondo dati ISTAT, nel 2023 gli scontri in strade urbane furono 2.195 e provocarono 34 morti, mentre nel 2022 furono 2.138 e 20 le vittime.

Già una persona in più è deceduta dunque rispetto a quelle totali di due anni fa: un dato allarmante che ha portato le istituzioni e le forze dell’ordine a sviluppare un piano volto alla limitazione di un fenomeno sempre più preoccupante.

Napoli, già 21 vittime della strada da inizio del 2024: tra le cause l’uso di smartphone alla guida, alcool e droghe

Le arterie della città sono sempre meno sicure: gli automobilisti e i centauri ogni mattina si immergono nel caos del traffico urbano tra imprudenze e illegalità. Il codice stradale è troppo spesso un optional, così come lo sono i semafori che dovrebbero regolare gli spostamenti e gli incroci.

Ma i problemi più gravi sono rappresentati di giorno dagli smartphone, di notte da alcool e droghe. Guidare con il cellulare in mano è un’abitudine che neanche l’inasprimento della sanzione in caso di fermo (ritiro della patente) ha limitato.

I pedoni si stanno adeguando ad attraversare guardando all’interno degli abitacoli: se la testa è bassa e gli occhi puntano allo schermo, meglio aspettare. Un’abitudine che quotidianamente salva centinaia di vite umane. Una verità amarissima, incontrastabile, purtroppo impossibile da smentire.

Al calare delle tenebre, invece, corse folli in stato di ebbrezza o di scarsa lucidità su autovetture sempre più imponenti. Fuorigrotta e Bagnoli sono due zone diventate purtroppo recentemente teatro di varie morti di giovani pedoni che non sono riuscite a scansare la furia di guidatori fuori giri.

Ventuno vittime in nove mesi: più di due persone morte al mese in strade urbane. Un’enormità. Una follia che bisogna frenare in tutti i modi possibili, anche a costo di isolare i telefoni dalle reti internet quando si trovano in movimento. Perché per ogni persona scrolla le foto di un profilo Instagram mentre è al volante ce ne sono altre cento che attraversano sulle strisce, con il verde. Fermiamoci, tutti.


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