In coma per un incidente a 15 anni poi il miracolo, Guido si risveglia: festa a San Giorgio


Sabato 19 ottobre la città di San Giorgio a Cremano accoglierà, con una grande festa, Guido Scognamiglio, il giovane calciatore rimasto gravemente ferito a seguito di un incidente ma che, dopo ben 4 mesi, è stato dimesso dall’ospedale.

Incidente, il calciatore 15enne è salvo: festa a San Giorgio

Era lo scorso 17 giugno quando Guido, insieme al mister e ad alcuni suoi compagni, era partito da San Giorgio per recarsi ad uno stage di calcio. Lo schianto si sarebbe verificato lungo il percorso, all’altezza di Lagonegro, rivelandosi fatale in particolare per il 15enne, trasportato presso il vicino ospedale e poi trasferito al Bambin Gesù di Roma.

Guido, però, ha finalmente vinto la sua battaglia per la vita: ora sta bene e può finalmente tornare nella sua città, contando sulla calorosa accoglienza della sua comunità che si riunirà in Fonderia Righetti per fargli sentire tutto l’affetto che merita.

Cari concittadini, finalmente torna a casa Guido Scognamiglio, il giovanissimo calciatore sangiorgese che il 17 giugno scorso è rimasto coinvolto in un gravissimo incidente mentre si stava recando ad uno stage di portieri con il suo mister” – ha annunciato il sindaco Giorgio Zinno via social.

“Guido è stato ricoverato al Bambin Gesù di Roma ed ha lottato tra la vita e la morte per 4 mesi, ma ce l’ha fatta e in questi giorni verrà dimesso dall’ospedale per fare ritorno a San Giorgio a Cremano. Sabato 19 ottobre alle ore 18 in Fonderia Righetti, Guido e la sua famiglia incontreranno gli amici e tutti coloro che in questi mesi hanno pregato per lui e sperato affinché si salvasse”.

“Insieme al vicesindaco Pietro De Martino, sarò anche io tra i tanti pronti a dare il benvenuto a Guido accogliendo il 15enne con un momento di festa come molti hanno richiesto. L’incidente accadde il 17 giugno, giorno che Guido – portiere del San Giorgio Under 15 – aspettava con grande entusiasmo in quanto avrebbe preso parte ad uno stage di calcio, accompagnato dal suo mister, insieme ad alcuni suoi compagni”.

“All’altezza di Lagonegro, il gravissimo incidente in cui il giovane è rimasto coinvolto in maniera più grave di tutti. Trasportato in codice rosso al pronto soccorso, è stato poi trasferito in eliambulanza al Bambin Gesù di Roma, in condizioni critiche, con un severo trauma cranico e fratture multiple nella zona alta del volto”.

“I primi 15 giorni sono stati molto critici. I medici parlavano di coma cerebrale, a cui poi si sono aggiunte diverse infezioni contratte. Dopo circa 10 giorni, Guido è stato operato per 12 ore, ma anche la fase post operatoria è stata molto critica. Il 18 luglio, il trasferimento alla sede di Palidoro, sempre al Bambin Gesù, ma era ancora in stato vegetativo“.

Poi finalmente il risveglio. Il 2 agosto gli stessi medici che lo avevano in cura, hanno parlato di un miracolo. Guido ha rivisto la luce ed ha iniziato la riabilitazione, recuperando le funzioni vitali in brevissimo tempo. Ha iniziato a mangiare, poi a parlare e pian piano anche a camminare”.

Una storia emozionante e commovente allo stesso tempo che non può non concludersi con un momento di gioia collettiva per il ritorno a casa del giovane calciatore che, dopo il buio più assoluto, è riuscito a riprendersi nuovamente in mano la sua vita.


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