Ottavio Bianchi: “Prima di me Maradona lottava per non retrocedere. Lì bisogna isolarsi”

Ottavio Bianchi parla del Napoli di Conte e svela un retroscena su Maradona


Del Calcio Napoli di Antonio Conte ha parlato anche lo storico ex allenatore Ottavio Bianchi. Il nativo di Brescia a Radio Kiss Kiss Napoli ha svelato il “segreto per vincere” ed ha raccontato alcuni simpatici aneddoti sulla sua esperienza azzurra.

Le parole di Ottavio Bianchi, tra il Napoli di Conte e Maradona

A Napoli bisogna isolarsi, io feci così. Prima giocai a Napoli e non vincemmo nulla, fu un’esperienza determinante perché poi Allodi mi volle fortemente da allenatore. Dissi ‘se vengo giù duro due mesi o proviamo a vincere’ perché le condizioni a Napoli sono molto particolari. Conte ha capito tutto perfettamente, è un uomo del sud, poi lui ha un vantaggio perché Napoli ha vinto ed è abituata a vincere. Quando arrivai io non s’era mai vinto e c’era Maradona che lottava per non retrocedere prima che arrivassi. Conte parte da un’annata negativa dell’anno scorso, le storie dei campionati dicono che è difficile che dopo una stagione disastrosa si vinca. E’ positivo che il Napoli aveva 4 punti di vantaggio sulla seconda fino ad una settimana fa. Non si possono vincere tutte le partite, siamo ancora in fase di costruzione eppure si è ancora primi. Discutere il Napoli adesso mi sembra eccessivo”.

“Oggi se accendo la televisione guardo prima di tutto il Napoli, ma seguo poco il calcio di oggi. Atalanta? Sono anni che fa cose egregie, al primo anno di Gasperini dopo quattro domeniche doveva essere mandato via, invece sono otto anni che competono a buonissimi livelli nonostante i diversi addii. L’Atalanta è una squadra europea, prima era una provinciale ed ora è una squadra d’elite. Anche il Napoli lo è perchè la gestione De Laurentiis è estremamente positiva. Lavorare a Napoli e farlo a Bergamo è completamente diverso. Ho fatto tutto nel mondo del calcio, fare il giocatore è la cosa più bella del mondo, fare l’allenatore è intrigante e fare il dirigente è la cosa più difficile. Mi aspetto che domenica il Napoli giochi da Napoli, poi ci sarà anche l’avversario però”.

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