VIDEO/ Napoli, aggredito a colpi di casco da quattro ragazzi al centro storico
Nov 22, 2024 - Redazione
Il centro storico di Napoli ora cuore pulsante delle violenze e dei crimini delle baby-gang. In 4 aggrediscono un pakistano a colpi di casco. Borrelli: “il centro sempre più in balia di giovani criminali educati e pronti anche ad uccidere. Bisogna reagire”
VIDEO/ Napoli, aggredito a colpi di casco da quattro ragazzi al centro storico
Quattro contro uno. Una rissa a colpi di caschi.
Stanno consumando uno snack all’esterno di un takeaway poi il titolare o dipendente dell’esercizio si avvicina ad uno di essi, forse per rimproverarli del troppo casino, e comincia una discussione che subito si trasforma in rissa. I quattro ragazzi afferrano i caschi e cominciano a battere il malcapitato, probabilmente un cittadino dell’Asia Meridionale. L’uomo, per difendersi, usa come arma uno sgabello ma ha comunque la peggio e finisce a terra.
È quello che si vede nelle immagini di videosorveglianza che un cittadino ha inviato al deputato di alleanza Verdi-Sinistra Francesco Emilio Borrelli. L’aggressione è avvenuta lo scorso 13 ottobre in una stradina adiacente a Piazza Monteoliveto, nel centro storico di Napoli.
“Ancora una volta il cuore della città è teatro di violenze ad opera di baby-gang. L’ennesimo episodio che dimostra quanto questi ragazzini siano educati e pronti alla reazione violenta, spesso senza che vi siano reali motivi scatenanti, e motivati ad arrecare quanti più danni possibili agli avversari/vittime attraverso anche l’utilizzo di armi, bianche, improvvisate o addirittura da fuoco.
Più danni possibili vuol dire anche arrivare ad uccidere, come successo troppo spesso e come potrebbe ancora capitare se non si argina il fenomeno con misure preventive, con una riforma della giustizia minorile e con un programma sociale di rieducazione totale. Le strade sono sempre più in mano ai giovani criminali e in particolare il centro storico sta diventato invivibile e sempre più simile ai peggiori quartieri malfamati dei paesi del Terzo Mondo.”– ha dichiarato Borrelli.