Scavi di Ercolano, numeri da record: ma la Circumvesuviana continua a snobbare e la classe politica tace
Dic 03, 2024 - Redazione Vesuviolive
Stazione di Ercolano Scavi
Numeri molto importanti per il Parco Archeologico di Ercolano che, in occasione dell’ultima Domenica al Museo del 2024, è stato visitato da ben 1.467 visitatori risultando uno dei siti culturali più apprezzati in Campania e in Italia. Turisti e cittadini non si sono fatti scoraggiare dal freddo ed hanno, così, ammirato le eccezionali bellezze dell’antica Herculaneum così com’è stata conservata per quasi due millenni dalla lava del Vesuvio.
Numeri da record per gli Scavi di Ercolano ma EAV li snobba
Il Parco Archeologico di Ercolano è un sito fuori dal comune, con caratteri assolutamente peculiari e ben diversi dalla gemella Pompeii che tuttavia registra numeri di gran lunga maggiori. Eppure Ercolano non è da meno, anzi. Eppure la città si trova a fare i conti con l’enorme paradosso di essere di fatto snobbata da Eav che continua a escludere la fermata di Ercolano Scavi dalla tratta Napoli-Sorrento, ossia quella più frequentata dai turisti.
L’odissea di pendolari e turisti
Di fatto, in questo modo è più complicato per i visitatori comprendere in che modo debbano essere raggiunti di Scavi di Ercolano. A causa delle indicazioni e informazioni carenti da parte di EAV, turisti e visitatori (anche quelli provenienti “semplicemente” da altre zone della Campania e vorrebbero raggiungere Ercolano passando da Napoli) spesso vengono “salvati” dai pendolari che loro malgrado sono ben a conoscenza dei problemi della Circumvesuviana e, così, indicano loro il giusto convoglio. Inoltre non di rado, anzi, sistematicamente i tabelloni non vengono neanche aggiornati con l’entità dei ritardi, così a volta capita che alcuni sciagurati salgano sul treno per Sarno mentre quello giusto è il Poggiomarino.
Il silenzio della classe dirigente
In tutto questo caos, colpisce il silenzio assenso della classe dirigente che ha accettato, passivamente, le spiegazioni e le decisioni dell’azienda. Eppure non è una fermata in più che provoca disagi, guasti, ritardi e interruzioni: basterebbe un solo minuto per consentire alla città di Ercolano di incrementare il numero di turisti. Ma tutto tace.