Napoletano e papà di 2 ragazze, chi era Vincenzo: il 51enne morto nell’esplosione dell’Eni


Si chiamava Vincenzo Martinelli la prima vittima accertata dell’esplosione avvenuta presso il deposito Eni di Calenzano, a Firenze: originario di Napoli e camionista di professione, l’uomo aveva 51 anni.

Esplosione Calenzano, morto Vincenzo Martinelli: era di Napoli

La tragedia è avvenuta intorno alle ore 10:30 di ieri quando, mentre si effettuava il rifornimento delle autocisterne, c’è stata una potente esplosione che ha trasformato l’area in un cumulo di fumo e fiamme. Dei due corpi ritrovati privi di vita dai soccorritori soltanto uno è stato identificato: si tratta di quello di Vincenzo Martinelli, un camionista originario di Napoli che si era trasferito a Prato.

In Toscana aveva conosciuto la donna che di lì a poco sarebbe diventata sua moglie e che lo avrebbe reso padre di due figlie. Vincenzo si trovava sul posto per lavoro ed è deceduto all’età di 51 anni. Oltre all’altro cadavere ritrovato, altre tre persone risultano ancora disperse.

“Voglio ricordarti così, hai fatto parte per un breve ma intenso periodo della mia vita condividendo casa, serate a chiederci cosa mangiare e partite interminabili a carte, al “botteghino” a bere birra e guardare le partite di calcio. Ora potrai riabbracciare il tuo caro papà e vegliare da lassù le tue “bambine”. Fai un bel viaggio, sempre col sorriso stampato. Ciao Vicié” – ha scritto un amico sui social.

Giocherellone , allegro , spiritoso ma allo stesso tempo premuroso e rispettoso, padre di due splendide ragazze, te ne vai così in una fredda mattina di lunedì. Siamo sconcertati dalla brutta notizia che imperversa su tutti i telegiornali. Che la terra ti sia lieve, caro Vincenzo Martinelli” – si legge in un altro messaggio d’addio.

Sulla questione è intervenuta anche la sindaca di Prato, Ilaria Brugetti, dichiarando: “Siamo sconvolti e profondamente addolorati per questa ennesima tragedia sul lavoro. Tra le vittime accertate c’è anche un nostro concittadino, Vincenzo Martinelli. Esprimo profondo cordoglio ai familiari in questo momento di devastante dolore. Staremo loro vicino, tutta la città lo farà. Adesso è il momento del silenzio, del cordoglio e della vicinanza. Mercoledì 11 dicembre sarà lutto regionale. Ancora un doveroso, speciale grazie ai vigili del fuoco, alla protezione civile, alla polizia municipale e a tutte le forze dell’ordine per aver affrontato prontamente uno scenario ad altissimo rischio”.

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