Non si può digerire l’ennesima delusione azzurra, quella in cui il Napoli dopo una serie di sconfitte e inutili pareggi, saluta anche la Coppa Italia, perdendo contro la Lazio al San Paolo.

Lo stadio sprigiona delusione ma anche tanta rabbia. Il pubblico era quello delle grandi occasioni, gli spalti erano pieni di tifosi che sognavano la finale per porre rimedio a questa stagione che sembra voler calare a picco sul fondo, tutti uniti spingevano la squadra di Benitez a superare la Lazio per arrivare in finale, ma qualcosa non va per il verso giusto e gli azzurri in casa propria, sotto gli occhi dei propri tifosi, lasciano sfumare anche l’ipotesi della Coppa Italia.

Gli animi sono bollenti e implacabili, non sembra il Napoli quello delle ultime giornate e se è vero che l’amore supera tutto, è altrettanto vero che il rispetto non deve mancare, ed è proprio questo il centro della questione.

Appare altamente irrispettoso l’atteggiamento della squadra azzurra nei confronti dei tifosi che chiedono solo di vedere in campo il vero Napoli, quello che non molla la presa fino all’ultimo minuto, e un atteggiamento così, fa storcere il naso ai tifosi, e addirittura anche al presidente De Laurentiis.

La stagione azzurra era iniziata con i grandi progetti verso traguardi immensi. Si parlava di scudetto, di Champions, Coppa Italia, poi pian piano si iniziò a volare un po’ più basso ed ambire al secondo, terzo posto, ma nessuno avrebbe immaginato di scivolare al sesto posto in classifica e di uscire fuori anche dalla Coppa Italia. La Champions ovviamente in queste condizioni appare un’utopia e l’unica ancora di salvezza al momento è conquistare l’Europa League, ma con questa mentalità c’è poco da fare.

Un gruppo di tifosi ieri sera ha aspettato l’uscita dell’autobus del Napoli per intonare cori all’indirizzo dei giocatori: “Meritiamo di più. Se non vincete vi massacriamo”. Questo il coro che risuonava a Fuorigrotta, e nessuno può contraddire queste parole, perché certi atteggiamenti  deludono notevolmente la piazza azzurra.

Ecco il video pubblicato da Raffaele Auriemma

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