In tema di evasione contributiva la Campania fa registrare il record in Italia. Parliamo di un primato di cui non andare certamente fieri ma figlio chiaramente della crisi e delle condizioni sociali diverse rispetto al centro-nord. Secondo gli accertamenti dell’Inps, relativi a tutto il 2012, circa 1,1 miliardi di euro non sono stati pagati e il 14,7% di questa cifra non è stato incassato nella nostra regione, sebbene rispetto agli anni precedenti gli ispettori dell’Inps sono riusciti a rastrellare un bottino maggiore.
A parlare della situazione è stata Mariagrazia Sampietro, direttore della sede regionale: “La nosta attività di vigilanza è stata molto efficace. Potrebbe esserlo ancor di più qualora il numero di ispettori fosse aumentato, circostanza, questa al momento di difficile realizzazione a causa del blocco delle assunzioni. Devo tuttavia precisare che da diversi anni il corpo ispettivo campano viene potenziato con ispettori di vigilanza provenienti da altre parti d’Italia”.
Controlli. Questa la parola d’ordine in seno all’Inps per aumentare gli introiti e combattere l’illegalità nel lavoro sebbene l’istituto deve fare i conti con l’impossibilità di utilizzo di nuovi ispettori.