Numeri record per il turismo in Costiera Amalfitana: in 3 anni 300mila stranieri in più
Giu 16, 2019 - Vincenzo Russo
Non è un mistero che negli ultimi anni il flusso turistico, in particolare quello dei turisti stranieri, in Campania sia in costante aumento, ma il dato relativo al vertiginoso aumento delle presenze in una zona da sempre ambita come le località della Costiera Amalfitana desta comunque una certa sorpresa.
I dati sono stati rilevati dal quotidiano il Mattino edizione di Salerno che ha estrapolato le statistiche a sua volta fornite dalla Banca d’Italia. Ebbene, in appena 3 anni, dal 2016 al 2018, le presenze straniere sono aumentate da 593 a 880 mila, con un relativo incremento della spesa dai 368 ai 513 milioni e un numero dei pernottamenti che è passato dai 3 milioni e 138 mila euro ai 4 milioni e 92 mila euro.
La sola costiera Amalfitana ha calamitato, per quanto riguarda la provincia di Salerno un significativo 73,5% della spesa turistica totale. L’unico dato in controtendenza, a voler cercare il pelo nell’uovo, riguarda la durata media della permanenza media per ogni turista, sceso dai 5,3 giorni di media ai 4,6. Nella classifica provinciale per gli introiti dovuti alle presenza straniere è ancora la costiera Amalfitana a farla da padrona con 7 località nelle prime 10 posizioni. Al primo posto di questa classifica c’è Amalfi che guida la classifica con un introito annuo di 147 milioni e 460 mila, a seguire Positano con 131 milioni e 381 mila euro e al terzo posto la città di Salerno con 74 milioni e 911mila euro (cifre significativamente più basse).
Seguono nell’ordine Maiori; Ascea; Furore; Ravello; Praiano; Vietri Sul Mare e Castellabate. I dati delle presenze turistiche straniere, in vertiginoso aumento, non sono stati ignorati dalla Regione Campania che, proprio in questi giorni, ha comunicato la nascita dell’hub aeroporto di Capodichino – Salerno Costa D’Amalfi.
Con lo scalo partenopeo che è arrivato al limite delle sue reali possibilità in termini di ulteriore espansione, la creazione dell’hub lo scalo di Salerno/Pontecagnano mira a raggiungere i 17 milioni di passeggeri, non solo per soddisfare l’utenza delle costiere amalfitana e cilentana, ma, in prospettiva, anche le utenze turistiche di Basilicata, Puglia e Calabria.