Continuano i brogli per quanto riguarda la produzione di mascherine e altri dispositivi di protezione individuale legati all’emergenza Coronavirus: la Guardia di Finanza di Napoli, in due diverse operazioni, ha sequestrato oltre 73mila mascherine non a norma.
Si tratta di oltre 73mila mascherine pseudo protettive, con istruzioni in sola lingua inglese o cinese e prodotte senza autorizzazione ministeriale. Le Fiamme Gialle del Gruppo di Nola, nel corso di un controllo stradale, hanno scoperto a bordo di un autocarro 30mila dispositivi di protezione individuale privi della certificazione obbligatoria di conformità sanitaria e delle informazioni dovute al consumatore.
I dispositivi sopracitati sono stati sequestrati ed è stato sanzionato il titolare del negozio da cui erano partite le mascherine, un 25enne di origine cinese residente a Portici, per violazioni al Codice del Consumo. In una seconda operazione mirata, i finanzieri, in seguito ad un accesso in una ditta specializzata, hanno scoperto e sequestrato oltre 43mila mascherine FFP2 prive dei necessari requisiti di conformità UE. Il titolare dell’attività è stato denunciato e segnalato alle autorità amministrative.
Le operazioni si inseriscono nella costante attività di controllo economico del territorio disposta dal Comando provinciale della Guardia di Finanza di Napoli, finalizzata a contrastare, anche e soprattutto, in questo periodo di emergenza sanitaria, pratiche commerciali disoneste, truffe e frodi ai danni dei consumatori.