Ambrogio Iacono, il professore ischitano di cui abbiamo già avuto il piacere di parlare poiché aveva continuato a insegnare ai suoi alunni dal letto di ospedale con la didattica a distanza dopo aver contratto il Covid (e per questo aveva ricevuto ringraziamenti ufficiali dal premier Giuseppe Conte ed era stato nominato Cavaliere del Lavoro dal presidente della Repubblica Sergio Mattarella), era e resta ancora un insegnante precario.
Il professore di scienze aveva fatto notizia per non essersi fermato neanche quando era stato ricoverato all’Ospedale Rizzoli di Lacco Ameno, insegnando ai suoi allievi dell’Istituto Alberghiero Vincenzo Telese di Ischia attraverso un tablet, nonostante avesse lui stesso contratto il Covid.
Poco prima dell’inizio delle scuole Ambrogio Iacono aveva contattato la segreteria della scuola dove aveva insegnato fino a pochi mesi fa per sapere se fosse stato riconfermato ma ha ricevuto una risposta negativa. La sua risposta riportata da La Repubblica a proposito dell’accaduto:
“Deluso? Un pochino sì. Certo, la nomina potrebbe arrivare presto e lo spero vivamente. Ma per ora mi spiace non continuare a seguire gli studenti con cui avevo stretto un bellissimo rapporto. Sono loro, gli studenti, i più penalizzati dalla precarietà.
“Quanto a me, lo sapevo e l’ho già sottolineato: questo non è un paese per docenti. Io sono un agronomo, ma ho sempre coltivato il sogno di insegnare: ho fatto il concorso nel 2000, per molti di noi sarebbe difficile vivere di sola scuola”.