Prosegue l’impegno sostenibile di Gori: una promessa fatta al territorio, che prende il nome di Idrability, e racchiude le azioni messe in campo e quelle da realizzare nel prossimo futuro. Durante la conferenza stampa “Azioni, sviluppi e obiettivi: la Idrability di Gori”, l’azienda che gestisce la risorsa idrica in 74 comuni della Campania ha presentato i risultati conseguiti nel 2020 in merito alle tematiche ambientali, sociali ed economiche, ma non solo. Il focus, infatti, partendo dai traguardi raggiunti nel recente passato, si è concentrato anche sulle opere in corso, per poi proiettarsi sugli obiettivi da raggiungere. Uno su tutti: la riqualificazione del bacino idrografico del fiume Sarno. Il punto di partenza è segnato dal Bilancio di Sostenibilità 2020.
Presentato durante l’incontro, il documento riporta al suo interno il percorso intrapreso da Gori, insieme ai dati che fanno ben sperare anche per i giorni che verranno: 70 milioni di metri cubi d’acqua depurata, 2700 tonnellate di CO2 risparmiate all’ambiente grazie all’efficientamento energetico degli impianti e quasi 5 milioni di metri cubi di acqua salvati dalla dispersione idrica. Questi sono solo alcuni dei numeri raccolti nel documento di rendicontazione non finanziaria, certificato secondo i 17 obiettivi di sviluppo sostenibile dell’Agenda 2030 e degli standard di rendicontazione internazionale.
“Il 2020 è stato l’anno dell’emergenza sanitaria, che ci ha spinto ancora di più a ricercare la nostra “Idrability” – ha introdotto Mara De Donato, Responsabile Comunicazione e CSR di Gori. “Con questo neologismo intendiamo definire la nostra sostenibilità: qualcosa che nasce dall’acqua e che si manifesta attraverso l’impegno quotidiano dell’azienda. Il Bilancio che abbiamo redatto rappresenta la rendicontazione delle nostre azioni concrete, ma è soprattutto il racconto di un percorso costruito partendo dall’ascolto attivo e costante del territorio”.
Una sostenibilità che è anche sinonimo di recupero, innovazione e potenziamento delle infrastrutture. Al fine di contribuire, progressivamente, al risanamento del bacino idrografico del fiume Sarno, Gori è stata individuata soggetto attuatore del “Protocollo Sarno” siglato con Regione Campania ed Ente Idrico Campano. Un obiettivo che contribuirà al pieno recupero della balneabilità nel golfo di Napoli, portato avanti anche attraverso alcune grandi opere come il collettamento dei reflui di Torre del Greco all’impianto di depurazione Foce Sarno, la dismissione del depuratore di Marina Grande, a Sorrento, e il completamento della rete fognaria nel bacino di via Fontanelle, tra Castellammare di Stabia e Pompei. La timeline corre veloce: entro il 2025, infatti, la copertura depurativa dovrà essere incrementata del 100% e la copertura fognaria dovrà passare al 95%, con l’eliminazione di 78 scarichi in ambiente.
“La sostenibilità, da sempre, è uno dei pilastri dell’azione quotidiana di Gori ed è fatta di azioni concrete portate avanti ogni giorno – sottolinea l’Amministratore Delegato, Vittorio Cuciniello – Gestire la risorsa idrica vuol dire tutelare un bene essenziale attraverso una serie di attività frutto anche di studio, ricerca e innovazione, volte al raggiungimento di obiettivi tangibili e misurabili, come la riduzione delle perdite e la restituzione in ambiente di acque sempre più pulite”.
Essere sostenibili, però, vuol dire anche per Gori ascoltare le esigenze della comunità, attraverso una gestione dei rapporti con gli utenti arricchita da numerosi servizi digitali come l’Area Clienti MyGori, l’app MyGori e la Videochiamata.
“La sostenibilità ci contraddistingue anche nei rapporti verso i cittadini, di cui ogni giorno raccogliamo le istanze. Anche durante le fasi più complesse dell’emergenza sanitaria, tutte le persone di Gori hanno dato un segnale forte delle loro competenze e del loro impegno, proseguendo ininterrottamente le attività, sia in smart working sia sul campo, e garantendo la continuità di un servizio essenziale” conclude il Presidente di Gori, Sabino De Blasi.