Prosegue la costruzione dei nuovi treni della Circumvesuviana. Lo ha comunicato Eav che ha diffuso anche le immagini dei convogli in costruzione a Valencia, in Spagna, i quali andranno a comporre il primo treno che circolerà sulle linee vesuviane. “I nuovi treni quindi non sono una sogno ma iniziano a prendere forma reale” – afferma la società che così intende probabilmente rispondere alle tantissime critiche che, specialmente nell’ultimo periodo, piovono sempre più numerose. Non solo la riconferma quale linea peggiore d’Italia, ma anche le critiche per il nuovo orario in vigore dal 3 luglio che ha soppresso le fermate di San Giorgio a Cremano, Portici, Ercolano e Torre del Greco sulla Napoli-Sorrento.
I nuovi treni in produzione sono 40: i primi entreranno in servizio a fine 2024, a cui se ne aggiungeranno altri 60. A questi quaranta si aggiungeranno altri 60 treni: la prospettiva è di avere tra qualche anno 100 treni nuovi in sostituzione dei 65 oggi esistenti con età media superiore a 40 anni.
Legambiente ha affermato infatti che “Nonostante dei timidi miglioramenti, in Italia la transizione ecologica dei trasporti è ancora troppo lenta. A pesare soprattutto sul trasporto su ferro, con pesanti ripercussioni sul sud Italia, sono i continui ritardi infrastrutturali, i treni poco frequenti, le linee a binario unico, la lentezza nella riattivazione delle linee ferroviarie interrotte, chiuse e dismesse, e poi le risorse economiche inadeguate”.
“Per l’ennesima volta non possono essere ignorati i disagi e l’incredibile situazione in cui si trovano decine di migliaia di pendolari in Campania, a causa delle condizioni in cui versano le ex linee Circumvesuviane. Si tratta di circa 142 km, ripartiti su 6 linee e 96 stazioni, che si sviluppano intorno al Vesuvio, sia lungo la direttrice costiera verso Sorrento, sia sul versante interno alle pendici del Monte Somma, fino a raggiungere Nola, Baiano e l’Agro nocerino sarnese”.