Rischio Vesuvio, proposta la riforma del piano di evacuazione: “No alla deportazione dei napoletani al Nord”

Vesuvio


L’Intergruppo Parlamentare Sviluppo Sud, con oltre 50 parlamentari di tutte le forze politiche sia di maggioranza che di opposizione, ha presentato una proposta di riforma del piano di evacuazione da rischio Vesuvio.

Rischio Vesuvio, proposta la riforma del piano di evacuazione

Secondo quanto previsto ad oggi, in caso di crisi legata all’attività del Vesuvio centinaia di migliaia di cittadini dell’area vesuviana dovrebbero essere spostati in altre regioni italiane, soprattutto al Centro e al Nord (le regioni meridionali sono 6 su 20, Campania esclusa). Uno scenario del genere provocherebbe di fatto un forte spopolamento della Campania, le cui aree interne, allo stesso tempo, contano già pochi abitanti. Senza contare l’impatto culturale e sociale che conseguirebbe alla migrazione spezzettata lungo tutta la penisola.

Contro la deportazione dei campani

Il Deputato Alessandro Caramiello, presidente dell’Intergruppo parlamentare, spiega: “Se malauguratamente dovesse eruttare il Vesuvio, secondo le disposizioni vigenti, centinaia di migliaia di campani sarebbero costretti ad emigrare verso il Nord. Si tratta di una vera e propria deportazione che depaupererebbe la Campania di un importante tessuto sociale, economico e produttivo dando luogo ad uno spopolamento raccapricciante. Contro questo disegno pericoloso l’intergruppo parlamentare ‘Sviluppo Sud, Aree Fragili e isole Minori’, che presiedo, ha lavorato ad una proposta di legge che reca l’obiettivo di evacuare, in caso di calamità, la popolazione verso le aree interne della Campania, così da trasformare l’emergenza in un’opportunità di sviluppo delle aree depresse”.

“Questa esigenza è dettata anche dal fatto che, in barba al concetto stesso di ‘prevenzione’, al Settentrione non sono nemmeno pronti ad ospitare un flusso importante di fuggitivi, né – ci risulta – abbiano pronto un piano di requisizione di alberghi, allestito tendopoli o centri di accoglienza, il che è vergognoso. Dunque, questa PDL, assieme ad altre 3 – di cui, la prima riforma la polizia locale, la seconda incrementa la clausola del 34%, la terza supporta le isole minori – verranno presentate alla stampa il 31 maggio presso Villa Signorini a Ercolano, alle ore 17, alla presenza del Vicepresidente della Camera Sergio Costa e di Parlamentari di maggioranza e opposizione. A seguire, vi sarà un percorso enograstronomico (offerto dal Club Terra Viva) volto a valorizzare le eccellenze meridionali. La popolazione è invitata a partecipare”.

L’Intergruppo Parlamentare Sviluppo Sud


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