Dopo l’ordigno trovato davanti alla Chiesa di Don Patriciello e il manifesto funebre del comandante della Polizia di Arzano, la camorra alza il tiro. È il senatore Sandro Ruotolo a lanciare l’allarme per un nuovo cartello trovato davanti alla sagrestia del parroco. Un messaggio che non contiene apertamente minacce ma che va letto in una logica più ampia di sfida che la criminalità organizzata sta lanciando a chi osa fermarla.
Queste le parole di Sandro Ruotolo affidate ad un post sul suo profilo social:
“Leggete attentamente questo cartello apparso stamattina davanti alla chiesa del parco Verde di Caivano, Napoli. È una minaccia della camorra, l’ennesima minaccia. Davanti alla stessa chiesa dove poche notti fa avevano fatto esplodere un ordigno. “Bla, bla, bla. Pe mo”. Pe mo, vuol dire per ora. Cioè fino ad oggi abbiamo scherzato. Loro non demordono ma neanche noi. Loro continuano a sfidarci. Lanciano i loro messaggi e oggi volevano essere certi che il vento non portasse via il cartello, avendolo legato al cancello con il fil di ferro. Come comitato di liberazione abbiamo acceso i riflettori e chiesto allo Stato di fare la sua parte. Padre Maurizio Patriciello da ieri vive protetto dallo Stato. La ministra Lamorgese ha annunciato la costituzione della compagnia dei carabinieri proprio a Caivano. Noi siamo soddisfatti ma diciamo anche che non basta. Se è vero che la questione criminale a Napoli è un’emergenza nazionale diventa prioritaria la lotta ai clan dell’area Nord di Napoli. Abbiamo una serie di richieste. Chiediamo alle istituzioni di confrontarsi con noi. Verrà il giorno in cui cacceremo la camorra dai nostri territori. Chi non è contro la camorra è complice della camorra“.
Anche Patriciello, a cui è stata assegnata una scorta proprio ieri, ha affidato ai social il suo pensiero:
“Parrocchia San Paolo Apostolo “ Parco Verde” Caivano. Stanotte, dopo la bomba di due settimane fa, hanno sistemato questa scritta. Gli inquirenti stanno cercando di capire quale sia il messaggio veicolato. Tutto nelle mani del buon Dio. Padre Maurizio Patriciello“.