La straziante lettera d’addio di Anna, scomparsa a soli 30 anni: “Parlate di me ai bambini”


La lettera d’addio di Anna Liparulo, morta a soli 30 anni

Ha lasciato un autentico testamento d’affetto ai suoi cari, Anna Liparulo, figlia di Lorenzo Liparulo, noto membro del comitato Vele di Scampia, scomparsa a soli 30 anni dopo aver combattuto contro un brutto male. I funerali della giovane si sono svolti ieri nella chiesa di Maria SS. del Buon Rimedio a Scampia, periferia nord di Napoli.

Nella lettera indirizzata alla sua famiglia, esprime il desiderio che si prendano cura dei suoi bambini, della nipotina che è cresciuta al suo fianco e del figlio Lorenzo. È stato il padre di Anna a pubblicarla attraverso i social.

La lettera d’addio di Anna Liparulo, morta a soli 30 anni: era di Scampia

“Se qualcuno sta leggendo queste mie parole allora vuol dire che non ci sono più, vuol dire che non ci vedremo più ma io mi farò sentire ve lo assicuro.

È stata una lotta lunga e dolorosa, solo Dio sa il male che ho portato dentro di me a volte alleggerendolo solo per non far soffrire chi in questo tempo non mi ha mai lasciato.

C’è una cosa della quale voglio assicurarmi più di tutto, abbiate cura dei miei bambini che hanno già sofferto troppo a causa mia sicuramente non si ricorderanno di me perché sono troppo piccoli ma se qualcosa di buono ho fatto parlategli sempre di me affinché nei vostri racconti gli sembrerà di avermi vissuto un po’ dí più.

Al mio piccolo Lorenzo, sei stato il mio miracolo non avrei voluto andare via solo per vederti crescere ma ti prometto che da lassù cercherò di guidarti sempre sulla strada giusta.

La mia unica fortuna in tutto questo dolore è stata l’aver avuto accanto a me le migliori persone al mondo che per nessun motivo devono sentirsi in colpa perché sia io che loro abbiamo fatto anche l’impossibile ma purtroppo è andata così.

Vi ho amato così tanto che vorrei solo non avervi causato tutto questo male. Siate sempre uniti, fatelo per me che credo di meritarmi a questo punto un po’ di pace. Nessuno si azzardi a dire che ha vinto il mostro perché io per tutto l’amore che ho avuto ho stravinto.

Ora vi lascio, ho del tempo da recuperare fra nonni, zio, migliore amico, vicino di casa ma sappiate che se avessi potuto scegliere, avrei scelto di restare con voi. E m’arraccuman per i bambini sarà sempre Natale, sarà sempre buon compleanno e buon onomastico. Fate festa che da lassù me facit arrcrià”.


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