Il dado è tratto. A quattro mesi dalla chiamata al voto a Santa Maria Capua Vetere già si respira l’aria caldissima della campagna elettorale. Iniziata ufficialmente con la decisa discesa in campo degli attori protagonisti della contesa. E’ bastata un’ora intensa di pioggia per scatenare la bagarre politica a causa dell’otturazione di una caditoia che in zona Ferrovia ha provocato l’allagamento dell’area con annessi disagi alla circolazione veicolare e pedonale. Il breve temporale di ieri ha manifestato le attuali criticità in diverse aree della città, completamente inondate dall’acqua piovana. Robusti corsi d’acqua hanno reso impraticabile per un po’ di tempo strade e marciapiedi, aggiunti alla persistente presenza di un manto stradale dissestato ormai da anni.
Non si lascia sfuggire l’occasione per attaccare l’amministrazione comunale il consigliere in forza alla Lega, Salvatore Mastroianni: «È bastata un’ora di pioggia per causare danni e disagi all’intera zona della stazione ferroviaria.
Questo a dispetto delle tante foto spesso pubblicate circa le presunte cose fatte e attenzionate dall’amministrazione comunale: peccato per i cittadini della zona e per i tanti fruitori della locale stazione ferroviaria che hanno dovuto far fronte ad una situazione a dir poco surreale rispetto ad una sola ora di pioggia. Meno foto e meno promozioni sterili ed inutili rispetto ad una maggiore cura, in questo caso, in particolare delle caditoie ed in generale dell’intera città». E’ deciso l’affondo di Mastroianni che nel corso dell’ultimo consiglio comunale ha ufficializzato il divorzio con l’attuale maggioranza di governo cittadino che ha virato dal civismo al centrosinistra con l’entrata in coalizione del PD.
Pochi minuti dopo l’uscita di Mastroianni, l’Assessore Francesco Petrella decide per la controffensiva e dalla sua pagina facebook infiamma lo scontro tutto interno all’attuale maggioranza consiliare che di fatto sta vivendo una trasformazione: «Mi sorprende constatare con quale velocità e incoerenza politica il consigliere leghista Salvatore Mastroianni abbia divulgato le foto della zona antistante la stazione, criticando aspramente la maggioranza consiliare per i disagi che in questo contesto sono stati arrecati ai cittadini a causa della intensa pioggia caduta. Forse il consigliere Mastroianni dimentica che fa ancora parte di quella maggioranza che oggi attacca duramente, dimentica che appena qualche giorno fa ha votato favorevolmente il bilancio e dimentica ancora di avere un assessore in maggioranza. Mi sono mosso in prima persona e in pochi minuti grazie alla collaborazione dei cittadini e allo straordinario lavoro dei giardinieri. Abbiamo risolto!»
Questa mattina giunge la replica di Salvatore Mastroianni che già ieri attraverso i social nel commentare il post dell’Assessore Petrella aveva manifestato le sue idee sulla questione: «Forse l’amico assessore Petrella, non ha ben chiaro che essere amministratore della città, di maggioranza o di opposizione, non significa certo omologazione ad una sorta di ‘pensiero unico’ (non si capisce, tra l’altro, quale dovrebbe essere…), nè tantomeno, significa annullare una capacità di critica sulle purtroppo, tante questioni cittadine affrontate male o non affrontate affatto. Sarebbe stato forse meglio, chiedere scusa ai cittadini per i disagi che si sono verificati in tale circostanza semplicemente per un’ora di pioggia. Saluti!».
Tra i due, forse, il terzo gode. Non manca anche la critica del candidato sindaco Lello Aveta che lamenta una cattiva amministrazione della cosa pubblica: «Siamo stanchi di veder amministrare la cosa pubblica in questo modo. I cittadini meritano rispetto. Anziché descrivere Santa Maria come la città dei sogni, gli amministratori locali si occupassero di risolvere le tante e solite criticità che interessano la nostra città. Abbiamo assistito a tante chiacchiere in questi anni, ma i fatti ci raccontano tutt’altro. Strade dissestate, degrado ovunque, zero opere pubbliche, ospedale morente, zero aree dog, zero centri ricreativi per gli anziani, zero sicurezza in città, degrado del centro storico. E chi ne ha più ne metta!».
Da questo momento in poi è lecito attendersi un conflitto sempre più aspro visto l’inizio così dialetticamente muscolare. I cittadini, probabilmente, sperano di ascoltare proposte e soluzioni. I temi. Che sia una campagna elettorale fondata sulle idee e non sullo scontro frontale senza esclusione di colpi.