Anche Caserta ha detto “no” alla guerra in Ucraina. Ieri è stato approvato all’unanimità dal Consiglio Comunale il testo del documento.
“La tragica notizia dell’invasione dell’Ucraina – recita il testo – da parte dell’esercito russo ha destato profonda angoscia e apprensione nella comunità casertana. Riteniamo doveroso manifestare la più ferma condanna per l’aggressione ingiustificabile di uno Stato sovrano, ordinata dal Presidente della Federazione Russa Vladimir Putin. A tal proposito il massimo organo democratico cittadino, ovvero il Consiglio comunale, nella seduta di oggi 01 marzo intende esprimere vicinanza e solidarietà al popolo ucraino e a tutte le popolazioni trascinate in questo conflitto. La pace e la stabilità dell’Europa sono seriamente minacciate, per questa ragione sosterremo qualunque iniziativa del Governo Italiano, dell’Unione europea e dell’Alleanza Atlantica volta a promuovere iniziative diplomatiche per fermare la guerra e garantire il rispetto della inviolabilità delle frontiere, secondo quanto stabilito dagli accordi internazionali. Chiediamo pertanto di riportare al Presidente Putin la nostra posizione di condanna delle violenze e di invocazione della diplomazia per la soluzione pacifica dei contrasti, condivisa con il nostro Governo e tutti i Paesi che si rispecchiano nei principi della democrazia e del diritto internazionale, per restituire all’intera Europa la serenità e la speranza nel futuro“.
In segno di solidarietà al popolo Ucraino e a tutte le popolazioni coinvolte nel dramma della guerra, a partire da oggi la bandiera della pace è esposta sulla facciata di Palazzo Castropignano che sarà affiancata da quella dell’Ucraina.
Preso atto che l’UNIONE EUROPEA, in deroga alle norme vigenti in materia di permessi di soggiorno a cittadini extracomunitari, ha semplificato le modalità di rilascio degli stessi per i cittadini profughi in fuga dall’Ucraina consentendo il libero accesso nelle varie Nazioni europee.
– Esprime la più ferma condanna per l’invasione dell’Ucraina da parte della Russia, avvenuta in spregio ad ogni regola del diritto internazionale per sottomettere uno stato sovrano, rifiutando ogni tentativo d’intesa negoziale e minando la pace e la stabilità dell’Europa;
– Chiede al Governo italiano, agli Stati membri e alle istituzioni dell’Unione Europea di impegnarsi in un’iniziativa di contrasto all’aggressione, senza desistere dalle possibili vie diplomatiche perché l’invasione sia fermata, l’Ucraina sia liberata e si possa tornare all’applicazione degli accordi di Minsk e al rispetto degli accordi di Helsinki, ribadendo il principio fondamentale dell’inviolabilità delle frontiere;
– A far sentire al popolo ucraino la solidarietà del cittadini italiani e la più forte condanna morale e politica di Putin e delle sue azioni di guerra, senza dimenticare che ogni guerra è sofferenza anche per i popoli che vi sono trascinati come aggressori dai capi di stato;
– A creare ogni possibile mobilitazione contro l’aggressione russa, per la pace e la garanzia del diritto internazionale in concorso con le altre istituzioni locali e con la società civile che si oppone al sopruso a alla sfida portata alla democrazia e alla convivenza del popoli.
– Propone all’Agenzia Nazionale per i Beni Confiscati di rendere disponibili per la città di Caserta, da sempre in prima linea nell’accoglienza umanitaria, per un tempo determinato, i beni confiscati alla criminalità organizzata al fine di adibirli alla prima accoglienza dei cittadini ucraini in fuga dalla guerra;
– Di esporre la bandiera della Pace a testimonianza della vicinanza della Città di Caserta al popolo ucraino;
– Di illuminare la facciata della Reggia di Caserta con i colori della bandiera ucraina a testimonianza della vicinanza della Città di Caserta al popolo ucraino.
Intanto sono arrivati ieri a Caserta i primi 14 rifugiati ucraini, sette donne tra le quali una all’ottavo mese di gravidanza e sette bambini tra 1 e i 11 anni provenienti da Leopoli. Sono stati accolti da Ruslana Burko, la presidente della Confederazione delle comunità ucraine del centro-sud Italia, presso il circolo culturale ricreativo “Kozak Village” di via Marzano.
Sul posto, su richiesta del sindaco Carlo Marino, si sono recati in visita i volontari del gruppo comunale di Protezione Civile di Caserta, guidati dal coordinatore Francesco Brancaccio, per accertarsi delle condizioni dei profughi e per stilare una lista di ciò di cui hanno bisogno.
Il nucleo comunale di Protezione civile ha già attivato una raccolta di generi di prima necessità.
Al momento c’è bisogno di acqua, pasta, cibo in scatola, vestiti, mascherine protettive e pellet per riscaldamento.
Per info sulle donazioni il numero è: 353 3081151